InfoAut
Immagine di copertina per il post

Firenze. Dopo l’incendio, le botte. Cariche contro i rifugiati dell’ex-aiazzone

Aggiornamento ore 16:00. Dopo aver rifiutato d’incontrare i diretti interessati, le autorità si rifiutano persino di dichiarare ciò che hanno deciso, da sole, sui destini dei rifugiati dell’ex-aiazzone fino a quando il presidio davanti alla prefettura non si scioglierà. Che si tratti di migranti o d’italiani, il fatto che ci sia qualcuno che voglia controllare cosa questi signori sulle nostre teste decidono fa paura! Il presidio non si scioglie!!

Aggioramento ore 13:15. Mentre le porte della prefettura restano chiuse arriva un’ambulanza per portare via due manifestanti feriti dalle violenze della polizia

————-

Giovedì scorso, dopo anni di assordante silenzio, la condizione dei rifugiati politici che vivono all’ex-aiazzone di Sesto fiorentino è saltata agli orrori della cronaca nazionale. Nella notte, un incendio ha completamente distrutto la struttura dove avevano trovato riparo i rifugiati. Incendio causato dall’infame Piano casa di Renzi che impedisce di avere allacci sicuri all’acqua e al gas negli stabili occupati dalle persone in emergenza abitativa. Nelle fiamme è morto Ali, che, dopo essersi messo in salvo, aveva provato disperatamente a tornare nella sua stanza per recuperare i documenti necessari al ricongiungimento familiare, semplici pezzi di carta da cui dipendeva però la possibilità di poter rivedere i suoi cari.

Dopo una notte al freddo, senza tende, i rifugiati sono scesi nelle strade di Firenze per denunciare che il sistema di (non-)accoglienza europeo ha già mietuto troppe vittime, che Ali è stato ucciso da un business marcio che vede i migranti solo come ossi da spolpare, un sistema di cui richiedenti asilo e rifugiati sono le prime vittime e non certo i lussuriosi beneficiari. Gli abitanti dell’ex-aiazzone si sono diretti in prefettura dove le autorità, invece che riceverli, hanno chiuso loro le porte in faccia. I manifestanti hanno quindi invaso la mostra di Ai Weiwei ricevendo la solidarietà dell’artista cinese e ottenendo in serata di poter dormire nel palazzetto dello sport di Sesto, invece di dover restare in strada con le temperature polari di questo gennaio.

Oggi era stato convocato un nuovo tavolo di discussione tra Prefetto, Regione e autorità comunali senza, ovviamente, invitare i diretti interessati: i rifugiati dell’ex-aiazzone rimasti senza casa. Le soluzioni passate al vaglio sono sempre le solite: accoglienze temporanea e finti progetti d’inserzione. “Viviamo in Italia da 15, 10 o 5 anni. Ognuno di noi, prima di entrare all’ex-Aiazzone, è passato da tanti “progetti” di questo tipo. Quando scadeva il tempo, siamo sempre stati scaricati. Siamo sempre tornati nelle stessa situazione: ovvero senza nulla, nemmeno un tetto sopra la testa” hanno scritto stamattina “Questo tipo di “accoglienza” costa tantissimo allo Stato e serve solo ad arricchire le cooperative che la gestiscono. Non serve a noi. Noi vogliamo una soluzione stabile e dignitosa. E’ il diritto nostro e di tutti i cittadini italiani senza casa”. Un nuovo corteo si è quindi diretto verso la prefettura chiedendo di prendere parola al tavolo. Le risposte, come al solito, arrivano a colpi di manganello. Il presidio è stato caricato dalla polizia in assetto anti-sommossa per ben tre volte senza però riuscire a disperdere i presenti che restano determinati sotto la prefettura: “la vostra accoglienza ha fallito!”.

Seguiranno aggiornamenti

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Geopolitica e lotta di classe nella crisi di sistema

0. Si apre un tempo di incertezza, che non fa ancora epoca. Per conquistarne l’altezza, occorre rovesciare il punto di vista. E cogliere, nell’incertezza del tempo, il tempo delle opportunità. da Kamo Modena 1. «La fabbrica della guerra». Abbiamo voluto chiamare così un ciclo di incontri dedicati a guardare in faccia, da diverse angolature e […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Tecnotrumpismo. Dalla Groenlandia al caso DeepSeek

Trump è diventato il referente politico delle Big Tech e non è una congiuntura.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Contro le guerre, per una lotta comune -Incontro con Said Bouamama

Il 18 gennaio 2025 si è tenuto un incontro pubblico al Cecchi Point – organizzato dal collettivo Ujamaa, lo Spazio Popolare Neruda e Infoaut – con Said Bouamama, sociologo e storico militante antirazzista franco-algerino.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump tra guerra e pace

Quali prospettive apre il ritorno del Tycoon alla Casa Bianca? La pace in Ucraina è più vicina oppure il 2025 sarà un nuovo anno di guerra?

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La politica al tramonto (d’Occidente)

Anton Jager; Iperpolitica. Politicizzazione senza politica; Nero Edizioni; Roma 2024; 15€ 158 pp. di Jack Orlando, da Carmilla Tre proiettili alle spalle e Brian Thompson, il CEO della United Healthcare, cade freddato a terra.Non si fa in tempo a avere l’identità dell’attentatore che già inizia il vociare di internet.Sui social si brinda alla morte del capo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Non c’è una via diversa dallo sperimentare

Intervista a Franco Piperno tratta da Gli operaisti (DeriveApprodi, 2005) da Machina Continuamo con la pubblicazione dei materiali per ricordare Franco Piperno. Qui una sua lunga e dettagliata intervista uscita nel volume Gli operaisti (DeriveApprodi, 2005), curato da Guido Borio, Francesca Pozzi e Gigi Roggero, in cui si parla, tra le altre cose, della sua […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Palantir comincia la guerra civile nella difesa americana

Nei racconti di Tolkien i Palantir sono le pietre veggenti e vedenti presenti nel Signore degli Anelli il cui nome significa “coloro che vedono lontano”. di Nlp da Codice Rosso In linea con il testo “Magical Capitalism”, di Moeran e De Waal Malefyt, che vede il magico delle narrazioni come un potente strumento di valorizzazione del brand […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Alle radici dell’”offerta di jihadismo” – intervista a Saïd Bouamama

Ripubblichiamo questa intervista di qualche anno fa, realizzata qualche mese dopo gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi, per fornire un elemento di approfondimento in vista dell’incontro che si terrà a Torino con il militante e sociologo Saïd Bouamama, il quale ha partecipato ai movimenti antirazzisti in Francia e alle lotte legate all’immigrazione. In particolare, il tema qui affrontato risulta molto attuale nell’ottica di affrontare la questione del razzismo e del neocolonialismo a partire dalla materialità delle condizioni dei quartieri popolari nella crisi sociale della nostra epoca.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Autonomia differenziata: rompere la solidarietà per liberare ancora la ferocia del mercato

Quando si parla di Autonomia Differenziata il rischio è quello di credere che dietro questa formulazione si nasconda nient’altro che il secessionismo leghista della prima ora agghindato in chiave “riformista”. In realtà quanto abbiamo di fronte è ben più complesso ed attuale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump ribalta Zelensky facendo dissolvere la falsa coscienza dal capitalismo “liberale”

Terre rare, materie prime, il dollaro come valuta di riferimento, porte spalancate ai capitali americani e i risparmi nazionali dritti dritti nei portafogli di società Usa. In meno di una riga di post, il neo-presidente, attaccando l’omologo ucraino, ha riassunto la dottrina che gli Stati Uniti hanno seguito per anni. L’Europa balbetta, proponendo solo nuova […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Immaginare il comunismo, oggi.

Phil A. Neel, Nick Chavez, La foresta e la fabbrica. Contributi ad una fantascienza del comunismo, Porfido Edizioni, Torino 2025. di Sandro Moiso, da Carmilla Continua con la presente pubblicazione l’opera meritoria delle Edizioni Porfido di traduzione, pubblicazione e proposta all’attenzione del pubblico italiano delle riflessioni condotte sulla rivista online «Endnotes», di cui in passato ci […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lo Spazio Popolare Neruda prende parola: conferenza stampa sotto la RAI

Giovedì 20 febbraio – lo Spazio Popolare Neruda ha fatto un blitz sotto la sede della RAI per prendere parola sulle vergognose falsità emerse nelle scorse settimane sui giornali e in TV. da Associazione a Resistere Abitanti e persone che animano le numerose attività dello Spazio hanno preso parola per raccontare come si vive e […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Argentina: “Lo Stato Nazionale decide di non finanziare la lotta agli incendi”

Il fuoco devasta territori e vita nel Chubut, Río Negro e Neuquén. Di fronte alla scarsa azione del governo nazionale, abitanti locali, produttori e popoli originari indicano le cause: siccità prolungate e cambiamento climatico, monocolture di pini e mancanza di prevenzione. Un morto, centinaia di case distrutte e 23.000 ettari sono alcune delle conseguenze. Nel […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: corrispondenza dall’Indonesia tra il neogoverno Subianto e le prime mobilitazioni dal basso

Levante: nuova puntata, a febbraio 2025, dell’approfondimento mensile di Radio Onda d’Urto sull’Asia orientale, all’interno della trasmissione “C’è Crisi”, dedicata agli scenari internazionali. In collegamento con noi Dario Di Conzo, collaboratore di Radio Onda d’Urto e dottorando alla Normale di Pisa in Political economy cinese e, in collegamento dall’Indonesia, Guido Creta, ricercatore in Storia contemporanea dell’Indonesia all’Università Orientale di […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Educazione Autonoma in Messico #2 – Esperienze Urbane

Siamo lietə di annunciarvi l’uscita di “Educazione Autonoma in Messico #2 – Esperienze Urbane”, un nuovo elemento della collana “Quaderni della Complicità Globale” realizzata in collaborazione con il progetto editoriale Kairos – moti contemporanei. da Nodo Solidale Nel volume abbiamo raccolto delle interviste, completamente inedite, dedicate all’educazione all’interno dei processi di organizzazione dal basso e  […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tajani non sei il benvenuto! Comunicato dell’Intifada studentesca di Polito

Dopo più di un anno di mobilitazioni cittadine, di mozioni in senato e di proteste studentesche, il Politecnico decide di invitare il ministro degli esteri all’inaugurazione dell’anno accademico.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Non sono i nostri figli che si devono vergognare, ma chi li persegue

La recensione del libro Carcere ai ribell3: storie di attivist3. Il carcere come strumento di repressione del dissenso, a cura di Nicoletta Salvi Ouazzene – Mamme in piazza per la libertà del dissenso – di Haidi Gaggio Giuliani recentemente pubblicata da serenoregis.org

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

Leonard Peltier è finalmente libero!

Pubblichiamo la traduzione di questo articolo. “Oggi sono finalmente libero! Mi hanno imprigionato, ma non hanno mai spezzato il mio spirito!” Ciò che sembrava impossibile è diventato realtà il 18 febbraio, quando il prigioniero politico nativo Leonard Peltier è uscito dal penitenziario federale di Coleman da uomo libero. Ha lasciato Coleman non più in uniforme […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Violenze nel carcere di Reggio Emilia: derubricato il reato di tortura

E’ arrivata la sentenza che riguarda il processo, avvenuto con rito abbreviato, nei confronti di dieci agenti della polizia penitenziaria che agirono violenza nei confronti di un detenuto nel carcere di Reggio Emilia nell’aprile 2023.