InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sentenza Processo Sovrano: presidio al Tribunale di Torino di Associazione a Resistere

Lunedì 31 marzo ci sarà la sentenza del Processo Sovrano che vede 28 imputati di cui 16 accusati di associazione a delinquere, compagni e compagne che da decenni si spendono nelle lotte e partecipano alle esperienze politiche e sociali di Askatasuna, Movimento No Tav e Spazio Popolare Neruda. 

88 anni di carcere e oltre 7 milioni di euro sono le richieste da parte della Procura, sulla base delle indagini prodotte dall’ormai promosso Carlo Ambra, dopo anni di intercettazioni, pedinamenti, soldi pubblici buttati per architettare un teorema che mette sotto accusa il senso stesso della militanza politica. 

Il vero imputato in aula è il conflitto sociale. 

La vicenda è piuttosto indicativa di vari aspetti che riguardano non solo i movimenti sociali, ma i mutamenti della società, della giustizia dei tribunali e più in generale delle democrazie borghesi.

La partita che si gioca è importante, non solo per chi vede messa a rischio la propria libertà, la partita che si apre è la possibilità stessa di organizzarsi e resistere a fronte di uno scenario di guerra, di crisi sociale ed ecologica, di restringimento della libertà di dissenso. 

Si dovranno mettere il cuore in pace, la sentenza di questo processo non sancirà la fine di nessuno dei percorsi di lotta e delle preziose esperienze messe sotto accusa. Anzi, renderà ancor più chiara la prospettiva: associarsi per resistere perché la libertà o è collettiva o non è. E lucidamente andar avanti, per conquistare orizzonti di emancipazione. 

Per questi motivi chiamiamo a un grande presidio di solidarietà per attendere insieme il pronunciamento dei giudici, lunedì 31 marzo alle ore 10 davanti al Tribunale di Torino.

Per approfondire la vicenda e riavvolgere tutti gli sviluppi consultare il sito Associazione a Resistere

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Viva Askatasuna! Torino e la deindustrializzazione

Una volta chiamavano Torino la città dell’automobile.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aska è di chi arriva. Chiedi del 47

In questo momento più del solito, ma non è un fenomeno specifico di questi giorni, sembra esserci una gara a mettere etichette su Aska e sulle persone che fanno parte di quella proposta organizzativa.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: “difendere l’Askatasuna per non far spegenere la scintilla di ribellione che Torino ha dentro”

“La grandissima manifestazione di risposta allo sgombero è stata la reazione di Torino che si è riversata nelle strade per difendere quella sua radice ribelle che non si vuole che venga cancellata.”

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La violenza che non fa notizia

La violenza dello Stato: sgomberi, gas CS, idranti ad altezza persona e una narrazione mediatica che assolve chi colpisce e criminalizza chi resiste.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

È solo imperdonabile ignoranza?

Ecco che afferra l’immagine, la tira, la strappa, se ne impadronisce e con violenza la butta via, in modo che chi è fuori veda che si cancella tutto.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino città partigiana: Que viva Askatasuna! 

Ripubblichiamo il comunicato uscito dal centro sociale Askatasuna in merito alla giornata di lotta di ieri. Alleghiamo anche un video racconto della giornata.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sgombero di Askatasuna: chi fa i piani e chi fa la storia

Lo sgombero di Askatasuna non può essere trattato come un semplice atto di repressione da parte di un governo di ultradestra.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Askatasuna: uno sgombero contro la città

Negli anni, poi, Askatasunaè diventata, per l’attuale maggioranza politica (a livello locale e nazionale), una vera e propria ossessione

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lo sgombero di Askatasuna riguarda tutti noi

L’azione violenta del governo contro il centro sociale torinese è un attacco a tutte le forme di resistenza sociale e dissenso

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lo Stato in assetto di guerra contro il dissenso

Ieri la polizia, ha sgomberato lo storico centro sociale torinese Askatasuna, occupato da 30 anni.