InfoAut
Immagine di copertina per il post

Tre compagni autonomi muoiono a Thiene

||||
||||

Verso le 17 dell’11 aprile 1979, a Thiene, in provincia di Vicenza, esplode un ordigno in un appartamento in via Vittorio Veneto 48.

Muoiono dilaniati dall’esplosione tre militanti dei Collettivi Politici Veneti, Maria Antonietta Berna (22 anni), Angelo Del Santo (24 anni) e Alberto Graziani (25 anni). L’esplosione è provocata dallo scoppio accidentale della pentola a pressione piena di polvere di mina, con cui stanno preparando un ordigno. In quei giorni ci furono decine di azioni e incendi in risposta all’arresto di centinaia di compagni del movimento comunista veneto e non solo avvenuto il 7 aprile dello stesso anno.

L’intestatario dell’appartamento, Lorenzo Bortoli, anch’egli militante dei CPV, viene arrestato insieme ad altri tredici militanti nell’inchiesta apertasi in seguito all’esplosione.

Lorenzo Bortoli morirà suicida in carcere il 19 giugno 1979.

Il 12 aprile 1979 i tre giovani vengono ricordati in un volantino intitolato “Ci sono morti che pesano come piume e vite che pesano come montagne”. I tre militanti , dice il comunicato, “sono morti esprimendo la rabbia, l’odio, l’antagonismo di classe contro questo Stato, contro questa società fondata ed organizzata sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo”.

Il  13 aprile è il giorno dei funerali di Maria Antonietta Berna, sepolta a Thiene, e di Angelo Del Santo che sarà seppellito in una frazione vicina, a Chiuppano; qui la polizia ha militarizzato l’intera area, impendendo l’accesso al cimitero. Parecchie centinaia di giovani riescono comunque ad avvicinarsi alla chiesa utilizzando piccole strade che passano attraverso i campi, per dare l’ultimo saluto al militante morto.

Il 14 aprile 1979 vengono celebrati a Sarcedo i funerali di Alberto Graziani. Parecchie centinaia di persone, dopo aver superato i posti di blocco posti dalle forze dell’ordine intorno alla città, lo salutano in silenzio a pugno chiuso.

Ascolta “Radio onda d’urto”:

https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2018/10/storia-di-classe-11-aprile.mp3

Guarda “Gli autonomi. L’Autonomia Operaia vicentina. Dalla rivolta di Valdagno alla repressione di Thiene“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

Accadeva Oggi

  1. 1920

    Immagine di copertina per il post

    A Ferrara gli antifascisti sparano

    I socialisti, alle elezioni municipali del 31 ottobre e 7 novembre 1920, avevano conquistato tutti i 21 comuni della provincia e il capoluogo. All’interno della città, il clima politico aveva iniziato a surriscaldarsi il 9 novembre, allorché i socialisti avevano cercato di ostacolare il corteo delle bandiere militari, di ritorno da Roma, ove era stato […]

  2. 1972

    Immagine di copertina per il post

    Gasparazzo

    Nella notte tra il 19 ed il 20 dicembre 1972 moriva Roberto Zamarin, creatore di Gasparazzo, l’operaio meridionale della FIAT che ha accompagnato per un po’ la storia del giornale Lotta Continua. Lo ricordiamo con un articolo di Claudio Grassi uscito nel 2002 su Liberazione. “Nella notte tra il 19 e il 20 dicembre di […]

  3. 1973

    Immagine di copertina per il post

    ETA giustizia Carrero Blanco

    Da diversi anni ormai, la dittatura fascista del generale Francisco Franco è scossa da un crescente malcontento sociale, che trova nelle mobilitazioni operaie la valvola di sfogo nei confronti di quello che è diventato il più longevo stato europeo guidato da un esecutivo dichiaratamente reazionario e conservatore. La lettura di quegli anni, propagandata dal regime, […]