Arresti in valsusa
Da febbraio fino a maggio del 1971, a Sant’Antonino è nella bassa Valsusa furono mesi di lotte importanti per la difesa di 300 posti di lavoro al cotonificio Eti.
Una lotta intensa e forte fatta di scioperi, cortei, blocchi stradali e ferroviari fino all’occupazione, a maggio, della fabbrica che porto al ritiro dei licenziamenti.
Mesi dopo arrivarono denunce e arresti. Il 27 ottobre 1971 furono incarcerati i primi 3 “facinorosi”, Vittorio Usai, Pepe Darò e Antonio Carta. Il 16 febbraio 1972 vengono arrestati Enzo Debernardi, Bruno Alpe, Aldo Valetti e a Bussoleno Pierluigi Richetto (Gigi) del collettivo operai-studenti.
Molte furono le risposte popolari che scattarono in valle. I compagni fecero grandi scritte murali “chi lotta per la vita della valle è in galera”. A Bussoleno il 3 marzo 1972 un corteo percorse le vie, con i negozi chiusi per solidarietà e confluì poi nell’assemblea di valle con amministratori, politicanti e sindacalisti vari al Cinema Dora. La manovra per dividere i buoni (operai responsabili e rassegnati) dai cattivi (elementi irresponsabili che si mischiavano per sobillarli) fallí miseramente.
Al processo nel mese di maggio, dopo diverse udienze, furono tutti i 20 imputati assolti e i 5 detenuti scarcerati il 22 maggio 1972.
Guarda “Sciopero operai cotonificio – Val di Susa, ottobre 1965“:
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