Andrea Pazienza e Penthotal
16 marzo 1977
“Mentre lavoravo a queste tavole nel mese di febbraio ’77, ero convinto di disegnare uno sprazzo, sbagliando clamorosamente perché era invece un inizio.
Ne avessi avuto il sentore, avrei aspettato e disegnato questo bel marzo. Così mi trovo di colpo a non sapere più bene che fare. Ho già consegnato tutto il materiale a LINUS venti giorni fa, ma, Cristo, sono cambiate tante cose, nel frattempo e tante altre cambieranno sino al giorno in cui il fumetto sarà pubblicato che mi sento male e mi do del coglione per non averci pensato.
Cioè disegnare fumetti non è come scrivere per un quotidiano. Se capite cosa intendo. Allora disegno questa tavola qui e provo a portarla a LINUS in sostituzione dell’ultima pagina originale, sperando di fare in tempo. L’ultima tavola originale aveva al posto del «fine» di prassi in basso a destra un «allora è la fine», che suona decisamente male. Madonna, vi giuro, credevo fosse uno sprazzo, era invece un inizio. Evviva! – Andrea Pazienza, 16 marzo 1977″ (testo citato da Oreste Del Buono nella prefazione del libro).
Guarda “Andrea Pazienza in un’intervista del 1987“:
Guarda “Andrea Pazienza parla del ’77, del Male e di Pentothal“:
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