Berlino, Israele uccide tre curdi
Due giorni dopo la cattura di Ocalan in Kenya migliaia di curdi scendono in piazza a Berlino. Viene individuata come obiettivo il Consolato di Israele visto che i curdi sono convinti del ruolo del Mossad nella cattura di Ocalan, nonostante le smentite di rito dell’allora primo ministro Netanyahu. Mentre i militanti curdi, dopo aver superato i cordoni della polizia tedesca, si avvicinavano all’ingresso del Consolato, un agente della sicurezza israeliana apri il fuoco sulla manifestazione. Il costo è stata la morte di tre attivisti curdi e altri 14 sono stati feriti… Netanyahu la definita “legittima difesa : abbiamo l’obbligo di impedire la presa di ostaggi a tutti i costi”.
Berlino (CNN)
Tre manifestanti curdi sono morti mercoledì quando le forze di sicurezza israeliane hanno aperto il fuoco contro i manifestanti curdi che cercavano di accedere al consolato israeliano a Berlino. Almeno 14 persone sono rimaste ferite.
Le dimostrazioni sono iniziate martedì in tutta Europa dopo l’arresto di lunedì sera in Kenya del leader ribelle curdo Abdullah Ocalan. Ocalan è stato successivamente consegnato alla Turchia per essere processato con l’accusa di terrorismo.
Ocalan è a capo del Partito separatista dei lavoratori del Kurdistan (PKK), che ha combattuto una guerra di 15 anni per l’autonomia dalla Turchia.
Il ministero dell’Interno a Berlino ha aumentato le misure di sicurezza intorno ai probabili obiettivi degli attacchi curdi dopo che i manifestanti curdi hanno occupato consolati in tutta la Grecia martedì.
Dopo le sparatorie di mercoledì, Israele ha annunciato che avrebbe chiuso tutte le sue missioni diplomatiche in Europa. Anche il Kenya aveva ordinato la chiusura delle sue ambasciate.
Le missioni diplomatiche israeliane nel mondo erano state messe in allerta mercoledì per possibili attacchi, dopo che agenzie di informazione affermavano che intelligence israeliana, il Mossad avevanp aiutato la Turchia a rintracciare Ocalan. Israele ha negato con veemenza il coinvolgimento nella cattura di Ocalan.
I curdi lasciano l’edificio U.N. a Ginevra
A Ginevra, i manifestanti curdi che hanno preso d’assalto il quartier generale mondiale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati hanno lasciato l’edificio dopo circa tre ore.
Fino a 20 persone si sono fatte strada nell’edificio che ospita l’Alto Commissariato per i rifugiati dell’ONU (UNHCR) – nel centro di Ginevra – mentre dozzine di slogan pro-Ocalan più venivano scanditi all’esterno.
In una precedente protesta, a Ginevra, martedì, , 30/ persone hanno occupato l’edificio principale delle Nazioni Unite. Mentre a Zurigo e Berna, martedì, i manifestanti si sono fatti strada negli edifici diplomatici greci..
I curdi occupano l’ambasciata greca a Londra
A Londra, 50 curdi hanno continuato ad occupare l’ambasciata greca, dove tenevano in ostaggio il custode della sede diplomatica dimostrando di non voler porre fine alla loro protesta mentre Altri manifestanti fuori dall’ambasciata hanno bloccato il traffico. La polizia, in tenuta antisommossa ha isolato l’area, ma è rimasta alla larga dalla folla relativamente pacifica.
Le proteste kurde sono continuate in tutta Europa, bruciate bandiere e prese d’assalto ambasciate e consolati in 21 città
Martedì. I curdi hanno preso ostaggi nelle missioni greche in Olanda, Austria, Germania e Italia, nonché presso l’ambasciata del Kenya a Parigi.
I manifestanti hanno fatto irruzione nelle ambasciate greca e keniota martedì scorso a Vienna e hanno preso cinque ostaggi nella missione greca, compreso l’ambasciatore.
Ma la televisione di stato austriaca ha riferito che i contraccolpi sono terminati all’inizio di mercoledì quando i manifestanti hanno lasciato, volontariamente, gli edifici dopo lunghi negoziati con le autorità.
FONTE: http://edition.cnn.com/
Guarda “Schüsse auf Kurden im israelischen Generalkonsulat in Berlin – War es wirklich Notwehr?“:
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