InfoAut
Immagine di copertina per il post

Mortirolo non solo ciclismo……

||||

Il Mortirolo, tra Valcamonica e Valtellina si prestava molto bene all’attività partigiana. Anche perché ospitava ancora le fortificazioni della Prima guerra mondiale. Ma nel febbraio 1945 chi era salito in montagna, non sapeva che avrebbe partecipato, sarebbe sopravvissuto, sarebbe morto per l’unica vera battaglia frontale della Resistenza. Da una parte i partigiani (neppure trecento), dall’altra fascisti e tedeschi (almeno duemila).

Era il 22 febbraio quando i reparti della Legione Tagliamento attaccano le postazioni partigiane con l’obiettivo di distruggerle. Ma dopo una giornata di combattimento i fascisti sono costretti a ritirarsi. Cinque giorni dopo ci riprovano, partendo all’assalto del Mortirolo. Ma sono nuovamente respinti.

Arriva il 20 marzo e, sotto la minaccia di un nuovo rastrellamento fascista, l’intera brigata Schivardi che contava 220 uomini, torna in Mortirolo.

Il 1 aprile è Pasqua e gli alleati paracadutano sul passo armi e munizioni. Il giorno dopo i partigiani fanno saltare la strada che collega la Valtellina alla Valcamonica. I partigiani sono pronti alla resistenza ad oltranza.

Il 10 aprile inizia l’ultima battaglia lassù sul passo. Contro i partigiani ci sono tre battaglioni e due compagnie di camicie nere più un reparto di SS tedesche. In tutto ben duemila uomini, ma i partigiani respingono gli assalti.

“Mercoledì 2 maggio ci sono, per terra, 30 cm di neve mentre i nostri vedono con sollievo,tra la neve che ancora scende,arrivare le prime luci,le ultime raffiche di mitraglia tedesca risuonano contro le campane della chiesa di Monno” così racconta il momento della libertà il libro “La montagna non dorme”.

I ribelli scendono a valle il 2 maggio ed entrano in Edolo. La battaglia del Mortirolo è finita da qualche giorno. E’ vinta. Una volta per tutte.

Guarda “NUOVI PROGETTI PER L’ECOMUSEO“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Accadeva Oggi

  1. 1910

    Immagine di copertina per il post

    Nasce Jean Genet

    Il 19 dicembre 1910 nasce Jean Genet, scrittore, drammaturgo e poeta francese. Jean Genet nacque a Parigi da Gabrielle Genet e da padre sconosciuto e subito venne lasciato alle cure della pubblica assistenza. Affidato ad una famiglia adottiva della regione del Morvan, crebbe in un ambiente protetto e amoroso e frequentò le scuole comunali. Il […]

  2. 1977

    Immagine di copertina per il post

    Boom: Fauchon salta prima di Natale

    19 dicembre 1977 Alla fine del 1977, nel cuore della notte, nel tranquillo ottavo arrondissement borghese, ci fu un forte boom! La drogheria di lusso Fauchon, il suo caviale, i suoi litchi, il suo Armagnac vintage… sono appena andati in  fumo!Le Nouvel Observateur titolava il giorno successivo: “La dinamite Babbo Natale ha fatto saltare in […]

  3. 1994

    Immagine di copertina per il post

    Occupazione dei municipi in Chiapas da parte degli zapatisti

    ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE Fratelli e sorelle, del municipio ribelle TERRA E LIBERTÀ. TERRA E LIBERTÀ, fu lo slogan del nostro grande generale Emiliano Zapata, capo dell’esercito di LIBERAZIONE DEL SUD. TERRA E LIBERTÀ, in onore allo slogan del generale Zapata, titolo del nostro Consiglio municipale Ribelle, nome che abbiamo fatto conoscere al popolo […]