Rapimento dei delegati dell’OPEC
Il 21 dicembre 1975, un commando di sei persone condotto dal venezuelano Ilich Ramírez Sánchez, noto come Carlos (lo Sciacallo), fa irruzione nell’edificio del quartier generale dell’OPEC (Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio), a Vienna, e cattura sessanta ostaggi. Assoldato dal Fronte Popolare di liberazione della Palestina per uccidere due alti membri dell’OPEC, un ministro iraniano ed uno saudita, lo sciacallo non riesce a portare a termine con successo il progetto. Per lui viene emesso un mandato di cattura internazionale.
Ilich Ramírez Sánchez è un militante rivoluzionario venezuelano leninista, attualmente sta scontando una condanna all’ergastolo in Francia.
L’assalto al quartier generale dell’OPEC è l’azione più eclatante di Carlos, che gli valse il titolo di super-ricercato a livello internazionale per diversi anni.
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