La storia di Dorando Pietri
CADERE SENZA MAI SMETTERE DI RIALZARSI: LA STORIA DI DORANDO PIETRI E DI QUELLA FAMOSA FOTO SCATTATA IL 24 LUGLIO DEL 1908
L’uomo che taglia per primo il traguardo della maratona olimpica di Londra, il 24 luglio 1908, è Dorando Pietri.
L’italiano, dopo aver percorso più di 42 km in una giornata torrida, crolla a soli due chilometri dall’arrivo. Sfiancato dall’enorme dispendio di energie, prima sbaglia strada e poi si accascia al suolo esanime. Eppure così com’è caduto si rimette in piedi e torna a marciare. Non per una, non per due, non per tre ma per ben quattro volte Pietri cade e si rialza prima di giungere all’arrivo.
L’aiuto dei giudici di gara che lo spinsero a rialzasi dopo ogni crollo fu considerato un’infrazione al regolamento. Pietri, che dopo aver tagliato il traguardo svenne e fu portato via in barella, fu squalificato. L’americano Hayes ottenne così la medaglia d’oro.
Negli mesi successivi il nostro Dorando si prese la rivincita sullo statunitense, battendolo il 25 novembre 1908, al Madison Square Garden di New York.
Pietri lasciò le corse a soli 26 anni, dopo appena tre anni di professionismo. La sua ultima corsa fu disputata in Svezia. La prima l’aveva fatta nel 1904, quando attratto dalla vista di una corsa nella sua Carpi, si mise ad inseguire in abiti da lavoro Pericle Paiani, celebre podista dell’epoca, reggendo il passo fino alle fine.
L’arrivo di Pietri a Londra, perfettamente immortalato nella foto che lo ritrae, è ancora oggi considerato un esempio straordinario di sacrificio sportivo.
Fonte: Cannibali e Re
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