Ernst Friedrich “guerra alla guerra“
Ernst Friedrich è nato il 25 febbraio 1894, a Wroclaw, in Polonia.
Era il tredicesimo figlio di una lavandaia e di un sellaio, nel 1908 inizia a lavorare come tipografo, di indole libertario, con un acceso spirito artistico viaggia tra il 1912 e il 1914 viaggia tra Danimarca, Svezia, Norvegia e Svizzera. Allo scoppio della prima guerra mondiale rifiuta il servizio militare per motivi di coscienza. Il suo rifiuto di indossare la divisa lo portò dapprima in un centro di salute mentale e nel 1917 in carcere. Finita la guerra fu un agitatore e antimilitarista attivo contro la guerra. Nel 1924 pubblicò il suo libro più famoso “Guerra alla Guerra” attraverso fotografie e immagini raccontò le mutilazione fisiche e psicologiche, la distruzione della natura, le sofferenze, il dolore per i morti e quello dei sopravvissuti.
In quegli anni l’Europa è piena di militarismo, gli obiettori rischiano come i disertori la forca o la fucilazione. Friedrich nel 1930 fu arrestato e nel novembre 1932 venne picchiato dai nazisti, di fronte al suo museo che nel marzo 1933 le orde delle SA (future SS) saccheggiarono e requisirono. Si trasferì a Bruxelles e poi per sfuggire all’invasore tedesco a Parigi. Durante il regime di Vichy fu perseguitato e internato. Nel 1943 fu catturato dalla Gestapo. Dopo essere fuggito si unisce alla resistenza armata coi partigiani francesi, partecipa alla liberazione di Nimes e Ales. Viene ferito due volte. Dopo la guerra continua nelle sue attività antimilitarista e muore a Parigi nel 1967.
Guarda “Ernst Friedrich And World War II“:
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