InfoAut
Immagine di copertina per il post

L’eccidio di Via Fracchia

||||
||||

All’alba del 28 marzo 1980 i carabinieri del nucleo Antiterrorismo, guidati dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, fanno irruzione in un appartamento in via Fracchia 12, a Genova. All’interno si trovano 4 militanti delle Brigate Rosse, Lorenzo Betassa, Piero Panciarelli, Riccardo Dura e Annamaria Ludmann.

Tra il 27 e il 28 marzo la polizia aveva dato il via ad una vasta operazione che aveva portato a numerosi arresti, grazie alle dichiarazioni del brigatista pentito Patrizio Peci.

L’obiettivo più importante dell’operazione era questo appartamento di Via Fracchia, di proprietà di Annamaria Ludmann, dove, secondo le dichiarazioni di Peci, che aveva indicato l’appartamento e fornito anche una piantina dello stesso, si dovevano trovare almeno 3 o 4 brigatisti.

Il blitz era iniziato alle 2,30, la polizia aveva circondato la casa. Secondo l’Arma un militare avrebbe bussato alla porta e una voce da dentro aveva risposto che stavano per aprire. I carabinieri avrebbero poi sentito un rumore, come se da dentro avessero chiuso con una mandata la porta, e allora avevano fatto irruzione.

L’esatta dinamica degli avvenimenti non è mai stata ricostruita, il verbale dei carabinieri, consegnato alla magistratura solo 8 giorni dopo il blitz, il 5 aprile, parla genericamente di un conflitto a fuoco, durante il quale fu ferito ad un occhio un maresciallo dei carabinieri. I brigatisti da dentro avrebbero aperto il fuoco contro i militari, che a quel punto avevano risposto, uccidendo tutti e 4 i brigatisti.

La sparatoria durò pochi minuti, l’orologio al polso della Ludmann si bloccò alle 2,42.

Solo 11 giorni dopo l’accaduto vennero fatti entrare nell’appartamento i magistrati e i giornalisti, questi ultimi solo per 3 minuti ciascuno, ma molti di essi rilevarono che non tutto combaciava con quanto riportato dal verbale. Le foto scattate all’interno dell’appartamento, che mostrano i corpi dei brigatisti riversi lungo il corridoio dell’abitazione, sono state pubblicate solo 24 anni dopo i fatti.

Rimangono tuttora dubbi sulla dinamica del blitz. Molti, tra cui Prospero Gallinari, dichiararono che i 4 erano stati sorpresi nel sonno e non c’era stata alcuna sparatoria, altri, invece, che i brigatisti, presi in trappola, si erano arresi (lo stesso Peci dichiarò che quella era la procedura da seguire in casi simili, mostrandosi sopreso delle morti). Ugo Pecchioli, ministro ombra dell’Interno del PCI, parlò di “eccidio di via Fracchia a Genova, dove i carabinieri uccisero, in un conflitto a fuoco, tutti i brigatisti che trovarono in quel covo, mentre forse avrebbero potuto catturarli vivi”

Il 30 marzo con una telefonata all’Ansa venne fatto ritrovare il volantino di commemorazione, datato 29 marzo 1980, a firma delle Brigate Rosse. Ad Annamaria Ludmann venne poi dedicata la colonna veneta delle BR.

Guarda “GENOVA ADDIO 900 – Il Blitz di Via Fracchia“:

Guarda “Il brigatista sconosciuto – intervista a Sergio Luzzatto“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

brvia fracchiavrigate rosse

Accadeva Oggi

  1. 1977

    Immagine di copertina per il post

    Volantino del Circolo Cangaceiros

    Ci chiudono la villa ma non ci tappano la bocca ORA PER ORA IL TERRORISMO DELLA POLIZIA NEL NOSTRO QUARTIERE Ore 10 – Già dal mattino la polizia in assetto di guerra presidia provocatoriamente Piazza S. Rita. Nella piazza sostano 12 gipponi del II Celere di Padova e due volanti. Gli fanno compagnia 4 camion […]

  2. 1980

    Immagine di copertina per il post

    Due militanti del Movimento Comunista Rivoluzionario uccisi dai carabinieri

    E’ il 13 novembre del 1980, un’auto con a bordo quattro giovani scappa dopo una rapina. Il bottino è di 30 milioni di lire, proviene dalla Cassa Rurale di Civitella Alfedena. I rapinatori incappano in un posto di blocco dei carabinieri nei pressi di Frosinone, a San Donato Val Comino. Immediata si scatena una sparatoria […]

  3. 1990

    Immagine di copertina per il post

    Battaglia di Mainzer Straße a Berlino

    13 novembre 1990 La battaglia di Mainzer Straße ebbe luogo a Friedrichshain, Berlino, tra il 12 e il 14 novembre 1990. Furono scontri importanti nella storia della città. Il magistrato di Berlino Est decise di sgomberare una fila di palazzi occupati e il movimento autonomo ha resistito allo sgombero per tre giorni, finché gli edifici […]