InfoAut
Immagine di copertina per il post

Camilo Cienfuegos

||||

Il 28 ottobre 1959 morì, all’età di 27 anni, Camilo Cienfuegos.

Camilo fu uno dei più importanti personaggi della rivoluzione cubana, basti pensare che fu alla guida di una delle due colonne che partì dalla Sierra Maestra ed attraversò l’isola fino a provocare la caduta del dittatore Batista e a conquistare l’Avana. L’altra colonna era guidata da Che Guevara, che battezzò l’amico Camilo “signore dell’Avanguardia”.

Nato a l’Avana da una famiglia di umili origini, si interessò sin da giovanissimo alla politica, anche aiutando il padre, spagnolo, attivista della Unione dei lavoratori di sartoria. Si trasferisce poi negli Stati Uniti, dove lavorerà come operaio in diversi settori. Tornerà poi a cuba spinto dalla volontà di dare il proprio contributo a qui movimenti che sempre più duramente si opponevano al regime di Batista. Questo gli costò il carcere e anche una grave ferita: durante una manifestazione, la polizia militare sparò sulla folla, colpendolo ad una gamba. Questo episodio venne poi da lui stesso raccontato:

“mi portarono alla clinica degli studenti, dove ho vissuto una delle più grandi emozioni della mia vita, quando più di un centinaio di persone si riunirono lì all’ingresso e entrando vi fu un boato di applausi ed acclamazioni: mi sentivo una tale emozione, mi sentii sul punto di piangere, e urlai, ‘Viva Cuba!’. Da quel momento fui ancora più sicuro che, a qualunque costo, Cuba doveva essere libera”.

Anche in quell’episodio si trovò a fianco del suo primo compagno di lotte, suo padre, che alzando le garze con cui aveva tamponato la ferita de figlio affermò: “E’ il sangue di mio figlio, ma è sangue versato per la rivoluzione”.

Ebbe un ruolo importantissimo nello svolgersi della rivoluzione e fu uno degli ideatori della strategia militare con la quale i ribelli riuscirono a prendere l’Avana. Anche per questo, dopo la rivoluzione, diventò comandante di tutte le forze armate di Cuba.

Fu senza dubbio uno dei personaggi più amati dal popolo cubano grazie alla sua semplicità, alla sua generosità e al suo sorriso.

Il 28 ottobre 1959 si trovava in volo sull’oceano Atlantico su un Cessana 310, piccolo aereo da turismo. L’aereo fu investito da una tempesta e scomparve in mare. Restano comunque incerte le dinamiche dell’incidente: né il corpo di Camilo né i resti dell’aereo furono mai rinvenuti.

Tutt’ora il popolo cubano ricorda ogni 28 ottobre un uomo che, da semplice lavoratore, è diventato un leader della rivoluzione, con il motto “Se c’è stato un Camilo, ci saranno molti Camilo”.

 

Guarda “A Camilo Cienfuegos!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

camilo cienfuegoscubamorterivoluzione

Accadeva Oggi

  1. 1919

    Immagine di copertina per il post

    Lo “scioperissimo”

    Tra il 20 e il 21 Luglio 1919, in diversi paesi europei migliaia di persone si mobilitarono contro i dettati imposti dal trattato di pace firmato a Versailles dalle potenze vincitrici della prima guerra mondiale e in nome della solidarietà tra i popoli, per la difesa delle rivoluzioni in Russia e in Ungheria e contro […]

  2. 1973

    Immagine di copertina per il post

    Killer israeliani uccidono in Norvegia

    Killer israeliani uccidono un cameriere marocchino “per errore”. E’ l’operazione “vendetta”. Il 21 luglio 1973 a Lillehammer una cittadina della Norvegia, un commando di killer in parte del Mossad, incaricato dell’operazione ‘vendetta’, uccide per errore il cameriere marocchino Ahmed Bouchiki, scambiato per il palestinese Alì Hassam Salameh, ritenuto il capo del gruppo che aveva operato […]

  3. 2001

    Immagine di copertina per il post

    Genova la battaglia “No-global”

    Lungi da noi la volontà di riproporre una cronaca dettagliata degli avvenimenti ci interessa pero ricordare alcuni tratti salienti che hanno caratterizzato socialmente e politicamente le giornate memorabili di Genova 2001. Dall’inizio della settimana incominciano ad affluire a Genova le persone che intendono partecipare ed essere protagoniste dell’evento. In un primo momento ci si dedica […]