InfoAut
Immagine di copertina per il post

L’M-19 assalta il palazzo di giustizia di Bogotà

||||
||||

Il Comitato Permanente per i Diritti Umani denuncia la scomparsa di 80 prigionieri in un anno, documenta torture verso i prigionieri politici e 300 esecuzioni clandestine. Il totale dei militanti scomparsi arriva a 325.

E’ quindi in un contesto di rinnovate ostilità fra esercito e rivoluzionari che si colloca la decisione dell’M-19 (che deve il suo nome alla frode elettorale del 19 aprile 1970) di assaltare il palazzo di giustizia della capitale.

Trecentocinquanta giudici vengono presi in ostaggio da poco più di trenta guerriglieri. Durante l’assalto di riconquista dell’esercito, perderanno la vita tutti i militanti oltre che una cinquantina di giudici. Le indagini mostrano che ad uccidere i giudici sono stati i proiettili dell’esercito e non quelli dei guerriglieri; i membri dell’M-19 sostengono perciò che l’esercito abbia scelto deliberatamente di uccidere i giudici della corte suprema per screditare l’M-19, e contemporaneamente proteggere gli interessi dei cartelli del narcotraffico.

Guarda “Así fue como el M-19 se tomó la embajada dominicana en Bogotá hace 40 años – El Espectador“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Accadeva Oggi

  1. 1915

    Immagine di copertina per il post

    Antonio Gramsci: “Odio il Capodanno” (1916)

    31 dicembre 1915 Vi proponiamo di seguito il celebre brano pubblicato da Antonio Gramsci il 1° gennaio 1916 nell’edizione torinese de “L’Avanti!”. Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno.Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale […]

  2. 1943

    Immagine di copertina per il post

    Boves

      “Non ti ricordi il 31 dicembre Quella colonna di camion per Boves Che trasportava migliaia di tedeschi Contro sol cento di noi partigian E tra san Giacomo e poi la Rivoira E Castellar e Madonna dei Boschi Là s’infuriava la grande battaglia Contro i tedeschi e i fascisti Traditor Dopo tre giorni di lotta […]

  3. 1988

    Immagine di copertina per il post

    Nonna Mao

    31 dicembre 1988 Cesarina Carletti era figlia di operai, di famiglia antifascista. Il padre, anarchico, era stato ucciso di botte il 29 maggio 1940 dai fascisti della casa Littoria. Intraprese gli studi classici ma, superato il primo anno di liceo, le fecero capire che per il diploma era necessaria la tessera di “giovane fascista”; a […]