Ripubblichiamo questa intervista di qualche anno fa, realizzata qualche mese dopo gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi, per fornire un elemento di approfondimento in vista dell’incontro che si terrà a Torino con il militante e sociologo Saïd Bouamama, il quale ha partecipato ai movimenti antirazzisti in Francia e alle lotte legate all’immigrazione. In particolare, il tema qui affrontato risulta molto attuale nell’ottica di affrontare la questione del razzismo e del neocolonialismo a partire dalla materialità delle condizioni dei quartieri popolari nella crisi sociale della nostra epoca.
Buona lettura da: lavoroculturale.org Questo è davvero un libro che “tutti dovremmo leggere” come suggerisce Roberto Saviano nella fascetta pubblicitaria che avvolge il libro? La scorsa settimana ho comprato il “Il Califfato del terrore. Perché lo Stato Islamico minaccia l’Occidente” (Rizzoli, 2015) di Maurizio Molinari e ho notato alcune strane cose.Apro a pagina […]
Everything as expected. The wave of indignation and emotion raised by the attack against the newsroom of Charlie Hebdo is ready to be used as a psychological weapon to be thrown against the people, and especially against those who keep advocating the reasons of an interpretation of Parisian events in terms of class struggle instead […]