Secondo alcune informazioni trapelate dalla Regione Lazio e giunte a Firenze durante la due giorni della nazionale di Non Una di Meno (7-8 ottobre), l’assessora alle Pari opportunità avrebbe pronta una delibera di giunta per porre fine all’esistenza di un luogo che dall’8 marzo 2008 non ha mai smesso di fare della politica transfemminista una pratica concreta.