Per il filosofo tedesco, infatti, il futuro autentico, l’avvenire propriamente utopico, è ciò che non è accaduto mai e in alcun luogo. Allo stesso tempo, “non tutto ciò che è scomparso è ciarpame, perché c’è del futuro nel passato, qualcosa che non è stato liquidato, che ci è dato in eredità”.
Questa allucinazione con mosse esasperanti inizia con la caccia alla seconda puntata, ancora inedita, di una graphic novel chiamata Utopia – legame transmediale che pare evocare Sin City, con una scrittura livida che ricorda serie di affreschi. Basata sulle grafiche schizzate da Philip Carvel, un geniale scienziato finito in manicomio, Utopia contiene alcuni segreti criptati […]