InfoAut
Immagine di copertina per il post

La violenza dell’argine

Pubblichiamo in questa sezione la Seconda puntata della Terza Stagione di Radura – un viaggio nei conflitti dell’hinterland italiano, perché viene approfondito il tema dell’acqua, dei fiumi e degli argini e soprattutto la tendenza che si individua lungo tutto l’arco alpino di artificializzazione dei bacini idrici.

Alleghiamo a questo podcast le foto dell’esplorazione di Confluenza insieme al Comitato Custodiamo la Val Sessera, dove il progetto della diga sul Sessera viene contrastato dalla popolazione biellese. Un membro del comitato interviene in questa intervista per raccontare le implicazioni del progetto, la natura del territorio e la necessità della tutela delle acque.

I corsi d’acqua, è scontato dirlo, hanno avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle società umane. I fiumi ed i bacini idrici in generale hanno rappresentato non solo riserve per bere, per irrigare i campi ed abbeverare il bestiame, ma con l’avvento della società industriale una riserva di energia meccanica fondamentale. Gli scheletri delle industrie che hanno rappresentato gli albori del capitalismo italiano costellano le nostre valli montane. Con il passare del tempo l’energia meccanica e poi quella idroelettrica generata dai bacini idrici è diventata via via più marginale a favore di altre fonti che hanno permesso alle industrie di superare i limiti territoriali e quantitativi che la dipendenza dal fiumi e dalle dighe imponevano. Eppure oggi ci troviamo di fronte a quello che sembra essere un nuovo ciclo di artificializzazione dei bacini idrici che riguarda tutto l’arco alpino, ma non solo. In questa puntata approfondiremo il tema partendo da due esempi: quello del Tagliamento tra il Friuli-Venezia Giulia ed il Veneto, corso d’acqua considerato l’ultimo grande fiume “naturale” d’Europa, rispetto a cui sono in progetto una serie di grandi opere giustificate in nome della messa in sicurezza del territorio, e quello del progetto della diga sul Sessera, nel biellese, bacino pensato per fornire una riserva idrica alla coltura di riso.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Territori provinciali al centro della bufera da impianti eolici: da Imperia alle montagne al confine tra Piemonte, Lombardia e Liguria ci si organizza per difendere la propria terra

Per la serie Esplorazioni di Confluenza un racconto degli incontri avvenuti con il Comitato di InterVento Popolare e il Comitato delle Quattro Province

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Il territorio biellese si difende da progetti inutili e dannosi e dalla militarizzazione

La scorsa settimana abbiamo partecipato al presidio ambientalista tenutosi a Biella. A presenziare erano diversi comitati e collettivi che si occupano di salvaguardare il territorio del biellese e piemontese: Movimento Valledora, Gruppo biellesi No Tav, Ambiente e futuro Salussola, La città di sotto, Coordinamento antifascista. Questo presidio è stata un’ottima occasione per conoscersi e avere […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Antropologia conviviale – estrattivismo e cura della terra

Il tavolo “estrattivismo e cura della terra,” tenutosi durante le giornate di Antropologia conviviale (Val Chiusella, 22-25 agosto 2024), è stato un momento di confronto tra diversi contesti e modi di intendere il problema dell’estrattivismo, problema che possiamo definire, con Raul Zibechi, come la forma mentis o forma ideologica del capitalismo. Con questo testo, scritto […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Nuovi terreni da esplorare: dal consumo di suolo allo spreco di risorse idriche verso un’agricoltura 4.0

In un clima in cui le istituzioni sono sempre meno propense ad ascoltare i bisogni e le necessità delle persone, di chi vive e lavora nei territori, compresi i coltivatori e i tecnici agrari, scambiarsi esperienze e prospettive è sempre di più uno strumento per crescere.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Non accettiamo ricatti tra ospedale e aree verdi: No all’ospedale alla Pellerina

Non accettiamo ricatti tra ospedale e aree verdi: No all’ospedale alla PellerinaDopo l’articolo sulla camminata informativa Pellerina-Thyssen ripreso da Un altro piano per Torino, continuiamo a seguire la vicenda legata al parco della Pellerina sul quale incombe un progetto di cementificazione riguardante il 10% della sua superficie, relativo alla costruzione del nuovo ospedale nord-ovest di Torino. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Bertolla Vendesi – Una camminata nel declino inarrestabile dell’ultimo borgo rurale di Torino

Continuiamo la raccolta dei contributi redatti da Un altro piano per Torino, di cui avevamo già pubblicato un articolo sulla camminata dal parco della Pellerina all’ex area Thyssen. Diffondiamo questi contenuti perché uno degli elementi fondamentali per costruire una solida lotta a difesa dei territori significa conoscerli!

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Confluenza 0.1 – Approdo sui territori che combattono la speculazione energetica

INTRODUZIONE “Sardegna: colonia interna” Il progetto Confluenza vi invita a intraprendere un viaggio alla scoperta di uno dei tanti volti del sistema estrattivista: quello della speculazione energetica. Nel Manifesto di Confluenza abbiamo individuato e indagato i vari meandri in cui si articola il cortocircuito che, a mano a mano, divora i territori e le loro […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

C’è un albero in più in corso Belgio… 

Giovedì 12 dicembre, dalle 20.30 assemblea pubblica aperta a tutta la cittadinanza, alla SOMS, in via Porri 7. Anche se Assessori e Sindaco non rispondono alla petizione, il Comitato Salviamo gli alberi di corso Belgio continua la lotta per una gestione corretta del patrimonio arboreo (e non solo).

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Incontro con i No Ponte, il Movimento No Tav e Confluenza

Domenica 1 dicembre alle ore 15 si terrà un incontro al salone polivalente di San Didero per aggiornamenti sulle rispettive lotte sui territori e per confrontarsi sulla necessità di fare rete. Riprendiamo quindi l’indizione di questo momento pubblicata sul portale di informazione del Movimento No Tav notav.info

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Il Collettivo Faggio incontra le lotte territoriali

Invitiamo a un importante appuntamento organizzato insieme al Collettivo Faggio che si organizza all’interno dell’Università di Agraria e Veterinaria a Torino.