Il Prefetto vieta transito persone e mezzi su strade e sentieri in Valle
Presidianti no tav oppongono resistenza passiva…
Dalle ore 15 di oggi fino alle 7.00 di venerdi’ 9 dicembre sara’ vietato il transito di auto e persone sulle strade nella zona circostante il cantiere della galleria geognostica propedeutica al Tunnel di base della nuova linea ferroviaria Torino-Lione in Val di Susa. Lo ha disposto questa mattina con un’ordinanza il Prefetto di Torino in vista delle manifestazioni No Tav previste per domani in Val di Susa. In particolare e’ interdetta la circolazione di persone e mezzi nei Comuni di Chiomonte e Giaglione, con alcune deroghe per i residenti. L’ordinanza vieta inoltre l’accesso a chiunque a tutti i sentieri e ai boschi dei Comuni di Giaglione e Chiomonte che conducano in qualche modo all’area di cantiere definita dalla recinzione esistente, nonche’ alle aree recintate retrostanti l’area del Museo archeologico e l’area della centrale idroelettrica di Chiomonte. Nella stessa data e orari nei Comuni di Venaus, Exilles, Chiomonte e Giaglione. e’ vietato l’esercizio di qualsiasi attivita’ venatoria.
Il commento di notav.info:
E cosi’ il prefetto di Torino Di Pace vieta transito e passeggiate da oggi mercoledì 7 dicembre a venerdì 9 dicembre nei boschi e nei comuni di Giaglione e Chiomonte, oltre che di Venaus ed Exilles solo per la caccia. Da questa mattina poi innumerevoli posti di blocco filtrano con veri e propri check point il transito di persone e mezzi attraverso la val di Susa. All’imbocco della val Clarea inoltre un check point pedonale controlla per mano della polizia l’accesso verso la baita presidio. Si ritorna quindi alla militarizzazione già proposta in occasione della marcia del 23 ottobre con la quale i militari cercarono di rendere difficoltosa la partecipazione ala mobilitazione. Pieni poteri quindi alle forze di polizia con l’ennesima copertura speciale del prefetto di Torino sempre pronto a minare qualsivoglia diritto dei cittadini della val di Susa nella loro libertà di movimento ed espressione. Siamo alle solite insomma, ancora una volta, già prima dell’inizio delle mobilitazioni la questura e il governo per mano prefettizia si schierano a difesa delle recinzioni tav. Come sempre non sarà questo clima di pressione del giorno prima a fermare la lotta del movimento no tav. Ancora una volta sarà dura!
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