InfoAut
Immagine di copertina per il post

No Tav: oggi noi incassiamo il colpo, ma da domani ci rimetteremo in marcia

Senza riuscirci, la magistratura in questi anni ha cercato con ogni mezzo a sua disposizione di criminalizzare il movimento: all’inizio la magistratura ha fatto la sua magra figura con il primo tentativo, la divisione fra buoni e cattivi, poi è arrivato il black bloc e infine i terroristi. Non riuscendo a screditare davanti all’opinione pubblica il movimento notav, ha costruito una serie di processi assurdi ben interpretati dalla  pagina fb è tutta colpa dei notav

La sentenza di ieri quindi è un misto di vari bocconi amari ingoiati dalla magistratura in questi anni, di castelli di carta miseramente caduti – in ultimo quello dell’attentato con finalità di terrorismo che la magistratura ha cercato di imputare a Chiara, Mattia, Niccolò e Claudio – che l’ex procuratore capo Caselli non poteva più tollerare trovando nel giudice Quinto Bosio, anche lui fra poco in pensione, un alleato perfetto, passivo e controllabile, per sferrare il suo colpo al movimento per il quale aveva già prorogato la pensione di due anni causandogli non pochi problemi di salute.

Un processo politico – lo è stato fin dall’inizio con la scelta dell’aula bunker –  con una sentenza già scritta, che sa tanto di vendetta e intimidazione per il movimento notav.

Oggi noi incassiamo il colpo ma da domani ci rimetteremo in marcia, come sempre. Siamo testardi e determinati, non solo a parole ma anche nei fatti: una prima risposta alle condanne è stata data subito dopo la lettura del dispositivo bloccando l’accesso alla tangenziale di Torino e poi ancora in serata con un presidio a Bussoleno per Mario e per tutti i notav condannati. Dal presidio siamo partiti in corteo sulla statale 24 arrivando a bloccare l’autostrada Torino – Bardonecchia.

Ieri sera, mercoledì 28 gennaio, una partecipatissima assemblea popolare è iniziata con un lungo applauso per il pool di avvocati della difesa per il loro impegno e per la loro passione nel condurre le udienze. L’assemblea ha poi ascoltato con attenzione le valutazioni degli avvocati Claudio Novaro e Valentina Colletta sulla pessima gestione del maxiprocesso da parte dei pm (in primis dal duo Rinaudo e Padalino, esonerati in corso d’opera e sostituiti dai pm Pedrotta e Quaglino) e suoi metodi di giudizio, assolutamente “innovativi” utilizzati per incriminare e condannare, sulla base di pochissime prove, i 47 notav.

In un clima sereno e consapevole, per nulla stressato o sottotono come invece indica l’ufficio investigativo torinese, l’assemblea rilancia con due iniziative: la prima, una passeggiata al cantiere per sabato pomeriggio, la seconda una manifestazione nazionale che si terrà a Torino il 21 febbraio.

Politicanti, magistrati e tutti quelli che ci vorrebbero vedere sconfitti, fatevene una ragione: il movimento notav non si fa intimidire, resiste e continua a lottare, consapevoli che non  sarà facile, ma che alla fine la spunteremo noi.

A sarà dura!

da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

maxiprocessono tav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ennesima alluvione a Lamezia: a quando la messa in sicurezza del territorio?

Passano gli anni – per l’esattezza il 4 ottobre ne sono passati sei – eppure lo scenario al quale abbiamo assistito è praticamente uguale, forse persino peggio, se non fosse per la fortuna di non piangere ancora vittime.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cu cu, cu cu, le reti vanno giù!

Sull’iniziativa di domenica in Val Susa, presso i terreni del presidio di San Giuliano, riprendiamo queste riflessioni pubblicate su notav.info

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“I boss lo chiamavano generale”: scoppia il bubbone del sodalizio tra ndrangheta e CO.GE.FA nei cantieri del tav

Nuova tegola sul raddoppio della Torino-Lione. Il colosso delle costruzioni COGEFA ha ricevuto un’interdittiva anti mafia per i rapporti tra il suo fondatore e diversi membri di spicco delle ‘ndrine operanti in Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ecologia, marxismo e decrescita: spunti di riflessione

Ecologia, marxismo e decrescita: quali convergenze e prospettive? Questa è la domanda da cui parte la giornata di approfondimento che si terrà a Torino presso il Campus Luigi Einaudi organizzata a partire dalla sezione monografica dei Quaderni della decrescita a. 1, dal titolo “Marxismo e decrescita”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano, conferenza stampa: mobilitazione permanente e manifestazione popolare sabato 12 ottobre

La Valle che Resiste risponde con una mobilitazione permanente che proseguirà fino alla fine delle procedure di esproprio e che prevede un appuntamento quotidiano alle 18.30 al gazebo informativo a Susa (in Regione Priorale 24) e una grande manifestazione popolare per le vie della cittadina sabato 12 ottobre alle ore 15 con partenza dalla stazione di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sgombero del Presidio No Tav di San Giuliano

Sono arrivati con il buio e con l’arroganza che li contraddistingue. Come a Venaus, a Chiomonte, a San Didero. Come sempre. Ad attenderli, però, hanno trovato la tenacia e la determinazione di chi, con grande coraggio, ha resistito contro lo sgombero brutale e ingiustificato del presidio di San Giuliano (Susa).

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Inizia il presidio permanente a San Giuliano

E’ iniziato ieri il presidio permanente con campeggio a San Giuliano. Ricordiamo che il presidio No Tav “Sole e Baleno” e i terreni sui quali è stato costruito, sono minacciati dalla violenza distruttrice di TELT.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ciao Alberto, a sarà dura!

Nella tarda serata di ieri, giovedì 3 ottobre, ci ha lasciati Alberto Perino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio No Tav di San Giuliano: mobilitiamoci per resistere insieme all’esproprio!

E’ la fine di ottobre del 2012: una lunga fila di persone occupa il terreno dove oggi sorge il Presidio No Tav di San Giuliano. Il clima freddo e pungente della Valsusa non ferma migliaia di attivisti e attiviste accorsi per prendere parte alla quarta edizione della campagna “Compra un posto in prima fila”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Settimana di lotta in Val Susa dal 31 agosto al 5 settembre

Da pochi giorni si è conclusa una lunga settimana lotta, socialità, dibattiti e discussioni nella Valle che Resiste.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Comunicato stampa: dalla Venezia Verde alla Laguna di Venezia dal 2 all’8 settembre

Il 2 settembre, su iniziativa del collettivo Bassines Non Merci e nell’ambito della stagione 7 di Soulèvements de La Terre, una delegazione partirà per una grande traversata dalla Venezia verde del Marais Poitevin a Vicenza, dove dal 5 all’8 settembre si svolgerà il Venice Climate Camp.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

2/5 settembre 2024: programma campeggio di Ecologia Politica Network

Manca ormai pochissimo al campeggio di Ecologia Politica Network