NoTav Terzo Valico. Occupato e sospeso il Consiglio di Novi
Ieri sera era in programma alle ore 21 il Consiglio Comunale di Novi Ligure che doveva votare le osservazioni alla modifica del tracciato del Terzo Valico. Infatti il Governo ha optato per cancellare lo shunt, sette chilometri di linea ferroviaria fra il basso Pieve e Pozzolo Formigaro. Un’operazione probabilmente dettata anche dalle tante e dure contestazioni di questi anni ma che comporterebbe comunque gravissimi disagi per il centro storico di Novi e il rischio della perdita dell’acqua a Novi e Pozzolo come denunciato pochi giorni fa grazie all’ennesima soffiata del nostro corvo. Il movimento ha però tenuto la barra dritta e ha convocato tutti in Consiglio Comunale con la parola d’ordine “Né shunt, né linea storica. Fermiamo il Terzo Valico”, perché la lotta terminerà solo nel momento in cui si rinuncerà definitivamente alla costruzione dell’opera.
Oltre un centinaio di cittadini hanno risposto all’appello e hanno stipato lo spazio del Consiglio Comunale dedicato al pubblico. Dopo una decina di minuti sono iniziate le contestazioni e il movimento si è preso la parola leggendo un comunicato stampa e determinando una prima sospensione del Consigio. Il Sindaco PD Rocchino Muliere ha voluto riprendere la seduta chiarendo che lui le osservazioni le avrebbe votate anche in presenza delle contestazioni. Si è andati così avanti per una ventina di minuti in un clima surreale, con grida e fischi da una parte e il Sindaco imperterrito come se nulla fosse. A questo punto i cittadini hanno scavalcato e hanno invaso l’aula consigliare determinando una seconda sospensione dei lavori. Al rientro in aula la Presidente del Consiglio alla ripresa delle contestazioni non ha potuto far altro che sospendere definitivamente la seduta.
Una serata importante che segna la ripresa in toni aspri del conflitto contro la costruzione del Terzo Valico. A quattro anni e passa di distanza dal nuovo ciclo di lotta contro il Terzo Valico il movimento ha dimostrato ieri sera tutta la sua vitalità. Non sono sufficienti sette chilometri in meno di Terzo Valico, ne resterebbero comunque sempre quarantasei. L’unica proposta che il movimento accetterà sarà quella della capitolazione e dello smantellamento di tutti i cantieri dell’ennesima grande opera inutile.
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