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Rapimento del C.C.: 9 – 3 = 6

Richiedere anni di galera come se fossero noccioline da parte della Procura di Torino, pare essere l’impegno più importante, poco importa se le prove siano fumose e del tutto contestabili, oppure che vengano come in altri casi supportate da sole deposizioni delle f.o.. Il solco che si vuole portare avanti è quello di condannare aspramente qualsiasi forma di protesta, nel caso in questione l’accanimento verso il NoTav Gabriele compagno di Genova non è nuovo, egli infatti è già stato colpito da una prima condanna a più di tre anni di reclusione per il maxi processo inerente ai fatti del 3 Luglio per lo stesso contesto in cui si inserisce il processo odierno. La voglia di terminare al più presto il processo da parte della Procura è chiara e pare che la scelta del rito abbreviato abbia accelerato i tempi oltre che mantenere alte le richieste di condanna, infatti la riduzione automatica di un terzo della pena che questo rito prevede, ha ridotto di ben poco la richiesta per Matteo e Gabriele, scendendo da 9 a 6 anni. Tuttavia un altro motivo nell’intenzione di chiudere e condannare al più presto gli oppositori alla linea Torino Lione, è tacere su alcune vicende oscure che in quelle due giornate di protesta si sarebbero verificate, come ad esempio il torbido ruolo dell’allora capo della Digos Petronzi, promosso alcune settimane fa per “l’impegno profuso in Val Susa”, le continue telefonate con l’allora procuratore Caselli nella trattativa tra i manifestanti e la controparte  avvenuta in contemporanea al presunto “sequestro” del carabiniere per ottenere la liberazione di un compagno, nei fatti poi avvenuta, nella restituzione prima dell’arma da fuoco e successivamente del caricatore. Nulla deve macchiare la carriera dell’uomo che ha suggellato la trattativa dell’uomo di ferro tra Stato e Mafia quando era procuratore a Palermo. Una cronaca completa che è meglio tenere nell’ombra e al riparo dall’attenzione dell’opinione pubblica e mediatica, evitando così di parlare di una gestione di quella giornata pesante e difficile da parte della Procura e delle f.o.

La prossima udienza è fissata per il 10 Maggio alle ore 9.00 presso il Tribunale di Torino, con consueto presidio di solidarietà per i due compagni.

Avanti NoTav, solidarietà a Matteo e Gabriele.

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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