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Terzo Valico: e al terzo giorno scomparì il Cociv

Hanno ancora tempo fino a mezzanotte e per questa ragione i blocchi continueranno fino allo scadere dei loro mandati per riprendere nuovamente domattina con appuntamento alle ore 8,00 al bar di Libarna.

Come sempre tante persone di ogni età stanno animando i presidi e la solidarietà degli abitanti di Libarna è stata, se possibile, ancor più generosa che nelle giornate passate.

Due dei tre blocchi sono dilocati sulla strada provinciale che collega Serravalle ad Arquata, mentre il terzo si trova nella parte Serravallese di Moriassi in mezzo ad una fitta vegetazione.

Per aiutare i presidianti madre natura ci ha messo del suo, facendo trovare belli e pronti dei tronchi d’albero per impedire ai signori del Cociv di avvicinarsi ai terreni.

Su quale sia la ragione della sparizione del Cociv e delle forze dell’ordine si possono solo fare ipotesi.

Forse, consci del fatto che ad oggi per ogni esproprio hanno trovato i No Tav pronti a fermarli, hanno pensato che fosse inutile continuare a perdere del tempo.

Forse hanno pensato di far passare una giornata in tranquillità per tranquillizzare la popolazione locale ormai esasperata dall’arroganza di chi vorrebbe sottrargli terreni e case per un’opera inutile.

Sicuramente hanno ben chiaro che senza un intervento massiccio delle forze dell’ordine non hanno nessuna speranza di impossessarsi di ciò che non gli appartiene.

Intanto proseguono dichiarazioni imbarazzanti provenineti dal mondo politico con l’onorevole PD Mario Lovelli, da sempre grande sostenitore dell’opera, che ha dichiarato che visto il clima che si sta creando sarebbe meglio convocare immediatamente un osservatorio ambientale come in Valsusa.

Peccato che proprio la Valsusa insegni che i finti osservatori ambientali, creati ad arte per sostenere che l’opera è irrinunciabile fingendo un dialogo con le amministrazioni e le popolazioni locali, non farebbero altro che aumentare l’opposizione al Tav – Terzo Valico.

Sul fronte giudiziario è arrivata la conferma che domani pomeriggio il Tar del Piemonte deciderà se concedere la sospensiva richiesta dagli avvocati del movimento. Certamente anche in base a questa decisione il movimento deciderà come proseguire la sua inarrestabile mobilitazione.

E’ sempre più dura…per il Cociv, il Governo, il PD e tutti i sostenitori di un’opera inutile.

 

Da: notavterzovalico.info

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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