Mentre il 2022 si sta per confermare come l’anno più caldo di sempre, almeno dal 1800 per l’Italia (secondo i dati del Cnr), gli Stati Uniti sono alle prese con la “tempesta del secolo”.
Non prova neanche a mimetizzarlo il suo punto vista, Lucio Caracciolo, sul ponte sullo Stretto. Ne ha parlato in un pezzo scritto per La Stampa il 7 dicembre scorso.
Il richiamo alla ruralità, alla purezza e al legame con la vita contadina è il tema che appare nella grande maggioranza delle pubblicità, e nelle immagini del cibo che ci viene proposto.
Ci associamo al cordoglio dei familiari, degli amici e del movimento No Tav per la scomparsa di Annamaria, attivista No Tav generosa e sempre in prima fila nella difesa della valle.
Già nel 1982 Harvey 1 richiamava l’attenzione sul fatto che “nel capitalismo avanzato la terra è trattata come un’attività finanziaria; ciò che si compra e si vende non è la terra ma il diritto ad appropriarsi della sua rendita”.
QUANDO SI PERDE DI VISTA IL PROBLEMA da Malanova.info Premesso che non si intende qui minimizzare nessun fatto e neanche fare della polemica d’accatto su un fatto come quello di Casamicciola. Proprio per dare dignità ad un accadimento non episodico e non sporadico che ci accingiamo a proporre queste considerazioni. Dicevamo fatto non sporadico e […]
Un percorso tra i nuovi scenari energetici mediterranei e mondiali e la collocazione geopolitica dell’Italia al servizio degli interessi dell’apparato industriale militare.
Come di tanto in tanto succede, nei giorni scorsi i maggiori mezzi di comunicazione hanno dato grande risalto a una notizia relativa al settore nucleare: in questo caso alla fusione nucleare.
Mancano quasi due miliardi per finanziare il TAV in Val di Susa. La notizia imbarazzante è stata data ieri dall’imbarazzato neo-ministro delle infrastrutture Salvini durante la riunione della conferenza inter-governativa con il suo omologo francese, Clément Beaunne.
Il 18 novembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’aiuti quater, il decreto con cui il Governo Meloni ha provveduto ad aggravare il sostanziale “via libera” alle trivelle già inaugurato in marzo da Draghi e Cingolani.