InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il caso Luigi Spera: l’accusa di terrorismo e la misura preventiva nel carcere speciale

Domenica 4 luglio ore 10.30 presidio al carcere di Alessandria e consegna premio antifascista “Balmafol resiste”

da Antudo.info

Nei giorni scorsi è stata depositata un’interrogazione parlamentare da parte del deputato di AVS Marco Grimaldi in merito alla detenzione preventiva nel carcere di massima sicurezza di Alessandria di Luigi Spera, da quasi 4 mesi detenuto con l’accusa di terrorismo.

A novembre del 2022 alla redazione della nostra pagina di informazione giunge un video che ritrae un gruppo di persone che di sera, sotto la pioggia, lancia alcuni fumogeni oltre il cancello dell’ingresso della sede palermitana della Leonardo S.p.a., azienda leader nel settore degli armamenti. In seguito alla diffusione del video, alcuni membri della redazione hanno subito una perquisizione e il sequestro dei propri dispositivi informatici.

Dopo circa un anno, tre attivisti di Antudo sono stati denunciati: due con l’accusa di terrorismo, perché sospettati di aver partecipato all’azione di protesta ripresa nel video, e una con l’accusa di istigazione a delinquere per averlo diffuso. Tra questi militanti, a Luigi Spera è toccata la carcerazione preventiva. L’accusa di terrorismo è stata in prima battuta esclusa dal Giudice per le indagini preliminari, ma di seguito riconfermata dal Tribunale del Riesame.

Sono trascorsi quattro mesi dalla carcerazione di Luigi e dall’emissione delle misure cautelari per gli altri due attivisti di Antudo. Numerose le espressioni di solidarietà per questo grave – ma non inconsueto – episodio di repressione, recentemente oggetto di un’interrogazione parlamentare presentata da Alleanza Verdi Sinistra.

La repressione che ha colpito i tre attivisti di Antudo a partire da un impianto indiziario debolissimo, risponde al tentativo dello Stato di difendere gli interessi e la legittimità di una società che in questi ultimi anni ha moltiplicato i suoi ricavi con il mercato degli armamenti. La Leonardo S.p.a., infatti, è una delle tante imprese che traggono profitto dall’escalation bellica contro cui Antudo da anni si mobilita e informa ponendo l’accento sul ruolo di piattaforma militare della Sicilia. Gli sforzi della giustizia italiana sembrano rivolti, allora, alla tutela degli interessi delle imprese di morte come la Leonardo S.p.a. e al tentativo di mettere a tacere ogni posizione in contrasto con lo stato di guerra permanente.

Riteniamo inaccettabile e al contempo altamente significativo che l’azione simbolica di protesta – ripresa nel video diffuso a novembre 2022 da Antudo – sia stata catalogata come azione terroristica. Si vuole così intimidire chiunque manifesti la propria ostilità contro le guerre. Si tratta di un grave precedente a cui occorre opporsi.

Le misure cautelari che hanno colpito i tre militanti di Antudo costituiscono – negli Stati dell’Occidente democratico e “civilizzatore” – l’ennesimo segnale della drastica riduzione degli spazi del dissenso e della contestazione.

Luigi è recluso da marzo e ad aprile è stato trasferito nella sezione di alta sicurezza del carcere di Alessandria. Si tratta di misure cautelari applicate in assenza di prove e sulla base di un discutibile impianto indiziario ripreso dai media come indubbia versione dei fatti: sentenziando prima dei giudici e in contrasto con il principio di presunzione di innocenza. Condurremo in tribunale una battaglia giuridica per dimostrare l’estraneità dei nostri compagni ai fatti a loro imputati.

Tutti siamo chiamati alla battaglia politica per la difesa della libertà di informazione e di espressione contro la criminalizzazione del dissenso e per la libertà di protesta contro la guerra.

Luigi libero. No alla guerra.

Di seguito le dichiarazioni del Vice capo gruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi:

«Luigi Spera è detenuto in carcere, in assenza di prove concrete, con l’accusa di aver compiuto atti di natura terroristica durante un’iniziativa simbolica contro la società produttrice di armi Leonardo, a Palermo. Non ci sono stati danni a persone o cose. Il Tribunale del riesame ha riconfermato la natura terroristica degli atti e la custodia in carcere nonostante il Gip avesse escluso l’aggravante della valenza terroristica. Spera è stato trasferito nella prigione di Alessandria in regime di Alta Sicurezza, lontano da casa e dalla sua famiglia. Ma soprattutto, pare che il suo trasferimento sia stato disposto prima del pronunciamento del tribunale del riesame. Si attivi il Dap per disporre subito il suo rientro in un istituto penitenziario del territorio in cui lui e la famiglia risiedono»

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Divise & Poteredi redazioneTag correlati:

antudocarcereLEONARDOluigi libero

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lettera di Anan Yaeesh dal carcere di Terni

Lettera di Anan dal carcere di Terni. E’ stata scritta il 24 settembre. Il 10 novembre si terrà un presidio sotto il carcere di Terni, dalle 14 alle 18

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La salute negata dell3 prigionier3 politich3 curd3 in Turchia

Lo scorso fine settimana abbiamo partecipato alla conferenza “Le condizioni di salute nelle carceri turche” organizzata dal Congresso Democratico dei Popoli (HDK), accogliendo con calore e gioia il loro invito ad Istanbul, insieme ad altre realtà sociosanitarie autonome provenienti dall’Europa, per lo più da Germania e Grecia.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Attenti al lupo!

Il governo Meloni, coerentemente con i suoi proclami, introduce un disegno di legge che ha lasciato carta bianca alle fantasie dei Ministri Piantedosi, Nordio e Crosetto che prevede nuovi reati e pene più pesanti per chi, come la levata di scudi conclude, “protesta”. E viene immediatamente da chiedersi, sì, ma chi protesta?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Stati Uniti: Leonard Peltier, 80 anni di cui 48 di carcere

80° compleanno di Leonard Peltier, attivista per i diritti dei nativi americani e prigioniero politico.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi Spera: cade l’accusa di terrorismo

La Corte di Cassazione ha fatto cadere l’accusa di attentato terroristico per Luigi Spera, annullando l’ordinanza del Tribunale del riesame di Palermo, che aveva qualificato il reato attribuito a Luigi non come semplice incendio ma come attentato incendiario terroristico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dall’Italia a Israele passando per gli USA, le armi di Leonardo consegnate a Tel Aviv

Quanto ha fatturato Leonardo S.p.A. con i cannoni utilizzati dalle unità della Marina militare israeliana per bombardare ininterrottamente dal 7 ottobre 2023 Gaza e il suo porto?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lettera dalle detenute del carcere di Torino

Le detenute del carcere di Torino hanno iniziato uno sciopero della fame a staffetta. A comunicarlo è Nicoletta Dosio che ha ricevuto la lettera.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Carcere: suicidi, sovraffollamento, abusi in divisa. C’è chi evade per non morire

Nuove evasioni dalle prigioni italiane. Un detenuto originario della Puglia, è evaso nella serata di domenica 9 settembre dal carcere di Avellino.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Vietato protestare contro Leonardo spa!

Le lettere indirizzate a Luigi Spera, recluso nel carcere di Alessandria, sottoposte a censura!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi dal carcere: “siano i territori a dettare l’agenda politica delle istituzioni”

Pubblichiamo la lettera di Luigi in occasione del corteo NO Ponte svoltosi ieri a Messina..