InfoAut
Immagine di copertina per il post

Gli studenti ciechi di Padova protestano e la polizia li picchia (*)

||||

Crediamo che l’intervento della polizia al Configliachi, l’istituto per ciechi di Padova, sia esemplare nel suo genere.

– la prova più lampante che la repressione non risparmia nessuno. Ora manca soltanto che i Celerini picchino i focomelici e poi le hanno fatte tutte.

Lunedì 7 febbraio, il Movimento studentesco dell’Università di Padova distribuiva questo volantino:

Repressione oltre i limiti dell’assurdo! La polizia si scaglia contro i ciechi! Gli studenti ciechi del Configliachi chiedevano migliori condizioni di vita e di assistenza!

L’Istituto dei ciechi Configliachi è occupato da una settimana dai 320 convittori. Venerdì la polizia è intervenuta per la prima volta cacciando a forza alcuni universitari ciechi di Bologna invitati dall’Assemblea occupante e caricandoli in cellulare li ha portati in questura dove sono stati schedati. Sabato sotto la rinnovata e pressante richiesta degli occupanti gli universitari bolognesi sono tornati nell’istituto. Alle 13 dello stesso giorno più di 200 poliziotti appoggiati da carabinieri e vigili del fuoco hanno assalito l’edificio, fracassando i vetri e penetrando nell’interno; hanno caricato i ciechi occupanti travolgendoli e provocando alcuni feriti, le grida dei bambini spaventati si udivano fino all’esterno. Gli universitari questa volta sono stati a lungo interrogati e denunciati alla magistratura. I convittori occupando volevano condizioni più umane nel loro collegio-gabbia da sempre. Si sono però resi conto che il loro disagio è manifestamente inserito in un contesto sociale che fa di loro una categoria di «esclusi». Li relega in un ghetto di isolamento, e per di più li sfrutta per i suoi fini:

  • Materialmente attraverso i maneggi economici propri del sottobosco delle «Pie Istituzioni», attraverso una sottoccupazione di tipo carcerario a salari irrisori;
  • Politicamente, attraverso manipolazioni elettorali come le altre categorie di minorati fisici: 10000 voti alla DC nel Cottolengo;
  • Ideologicamente, attraverso una educazione condizionata a tutti i livelli. I ciechi sono il simbolo coatto dell’accettazione passiva della propria condizione, strumento dunque dei troppi interessati a perpetuare questa situazione.
  • I ciechi del Configliachi e di tutta Italia rifiutano la condizione di sfruttati. Incominciano a fare politica, e la politica per loro non deve esistere. Non a caso la polizia interviene quando il discorso si generalizza e investe le strutture della nostra società, quando i ciechi escono dal loro isolamento e trovano collegamenti con forze esterne. «Ho appreso di più in questi giorni d’occupazione e di assemblee che in tutti gli anni di Istituto» ha detto uno di loro.

    Sempre quando diverse forze sociali unite richiedono mutamenti radicali, la repressione interviene e colpisce indiscriminatamente operai, contadini, studenti e tutti gli altri movimenti eversivi.

    Di fronte all’occupazione i «Benefattori» rivelano il loro volto di padroni: è certa la «serrata» al Configliachi. Stanno già spedendo a casa tutti gli allievi interni!

    Dobbiamo rifiutare questo tipo di logica repressiva!

    Interveniamo tutti alla conferenza degli studenti ciechi di Bologna e di Padova

    lunedì 17–ore 16,30 al Liviano—Piazza Capitaniato

    Movimento Studentesco

    Fonte : la repressione oltre il limiti dell’assurdo: la rivolta degli studenti ciechi di Padova. Edizioni Jaca book a cura del Gruppo Moumier di Verona

    Guarda “Disability Rights Activist Movement Documentary“:

    Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

    pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

    Accadeva Oggi

    1. 1891

      Immagine di copertina per il post

      Inizia il secondo congresso della II Internazionale

      Il 16 agosto 1891 iniziò il secondo congresso dell’Internazionale Socialista (II Internazionale, 1889-1914). Fu un importante passaggio per un organismo che non aveva ancora una struttura organizzativa stabile, e di cui i congressi costituivano l’ossatura politica principale. L’iniziativa si svolse a Bruxelles, e vi parteciparono 337 delegati da 14 paesi europei e dagli Stati Uniti […]

    2. 1896

      Immagine di copertina per il post

      Tina Modotti

      Tina Modotti nasce ad Udine, nel quartiere di Borgo Pracchiuso, il 16 agosto del 1896 da una famiglia operaia, aderente al socialismo di fine 1800. Il padre, Giuseppe Modotti, era un meccanico e carpentiere, mentre la madre, Assunta Mondini Saltarini era una casalinga e cucitrice. Venne battezzata il 27 gennaio 1897 e fu suo padrino […]

    3. 1989

      Immagine di copertina per il post

      Milano, lo sgombero del Leoncavallo

      Dopo quattordici anni di occupazione, il centro sociale Leoncavallo viene sgomberato.