InfoAut
Immagine di copertina per il post

Alcuni dati sul “Capitale” di Marx

||||

“Il primo volume del ‘Capitale’ apparve presso l’editore Otto Meissner di Amburgo il 14 settembre 1867 con una tiratura di 1.000 esemplari. La fortuna di quest’opera fu sin dal principio strettamente collegata con il diffondersi e l’affermarsi del marxismo nel movimento operaio internazionale e con lo sviluppo dei partiti operai nei vari paesi. In Germania, al suo apparire, l’opera venne praticamente ignorata dagli economisti borghesi. Marx, Engels e i loro compagni Liebknecht, Bebel, Lessner, Dietzgen adoperarono ogni mezzo per diffonderla: pubblicazione di annunci e di estratti dalla prefazione e dal testo, note, recensioni. Engels scrisse recensioni su giornali di diverse tendenze; Kugelmann, un amico di Marx, diffuse numerose copie di una delle recensioni scritte da Engels. In Svizzera, J. Ph. Becker organizzò nel 1867, dalle colonne del ‘Vorbote’, un giornale da lui creato come organo della Associazione Internazionale dei Lavoratori, una sottoscrizione per il ‘Capitale’. Ma anche la propaganda orale ebbe una grande parte nella diffusione dell’opera: Wilhelm Liebknecht ebbe a citarlo più volte nei suoi discorsi, tanto dai banchi del Parlamento della Germania settentrionale quanto dalla gabbia degli imputati di fronte alla giuria nel processo contro il Comitato centrale di Lipsia. Marx poté constatare nella introduzione alla seconda edizione, stampata in 3.000 copie, che la diffusione e la comprensione della sua opera nel movimento operaio tedesco rappresentavano per lui “la migliore ricompensa”. Con lo sviluppo della socialdemocrazia tedesca il ‘Capitale’ ebbe una ulteriore diffusione: solo nel 1890 ebbe in Germania ben 4 edizioni. Prima della morte di Marx l’opera apparve in traduzione russa e francese; l’edizione russa, uscita a Pietroburgo in 3.000 esemplari e tradotta e curata da G. Lopatin, N. Danielson e M. Ljubavina, conobbe una notevole fortuna tra la gioventù rivoluzionaria. Di quella francese apparsa in dispense tra il 1872 e il 1875, dopo la sconfitta della Comune, e che conteneva alcune varianti adottate da Marx, si tirarono 10.000 copie. Nel 1885, nel periodo della nuova avanzata del movimento operaio francese, ne furono stampate illegalmente 5.000 copie. Marx, inoltre, che riceveva cento copie di ogni dispensa, provvedeva a inviarle a varie persone. Dopo la morte di Marx, che aveva lasciato incompiute la seconda e terza parte dell’opera, Engels ne curò il completamento e la pubblicazione con un intenso lavoro condotto sulla base dei dati e del copioso materiale approntato da Marx. Contemporaneamente promosse due nuove edizioni del primo volume (1883, 1890) e con la collaborazione di Samuel Moore ne redasse la traduzione inglese (1887). L’edizione popolare riassunta e commentata da Kautsky con l’autorizzazione di Engels (‘Le dottrine economiche di Karl Marx’, 1887), ha conosciuto, in 25 edizioni una notevole fortuna, ed è stata tradotta in 18 lingue. Nel 1895, alla morte di Engels, il ‘Capitale’ era già apparso in 9 lingue e in 22 edizioni: 17 del primo volume, 4 del secondo ed una del terzo. Dati questi che documentano l’ampia diffusione del marxismo nel movimento operaio negli anni di fino secolo (…). In italiano è del 1879 il compendio di Carlo Cafiero, riprodotto, fino al 1950, in 10 edizioni. La traduzione del primo volume del ‘Capitale’ apparve a Torino nel 1886 e fu ristampata nel 1916 e nel 1924. Di esso, dopo la seconda guerra mondiale, sono apparse 8 tra nuove edizioni e ristampe. Il secondo volume fu tradotto per la prima volta nel 1946; l’edizione completa dei tre volumi, iniziata nel 1952, si è conclusa nel 1956, presso gli Editori Riuniti. Dal 1903 al 1922 apparvero presso l’editore Meissner, ad Amburgo, 10 edizioni del primo volume. Dal 1914 al 1932 ancora nove edizioni.” [‘Alcuni dati sulla fortuna del ‘Capitale’, (Il marxismo nel mondo)] [(in) Critica marxista, n° 6 novembre-dicembre 1967]

Guarda “Karl Marx e il Capitale“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Accadeva Oggi

  1. 1960

    Immagine di copertina per il post

    I morti di Reggio Emilia

    E’ il 7 Luglio del 1960 e a Reggio Emilia ormai da diversi mesi l’insofferenza verso il governo Tambroni si sta traducendo in un crescendo di scioperi e manifestazioni, puntualmente caricati dalla polizia che altrettanto puntualmente viene respinta dalla rabbia popolare. Non fa eccezione la manifestazione antifascista del giorno precedente a Porta San Paolo, al […]

  2. 1977

    Immagine di copertina per il post

    Padova si spara…

    7-7-77. Quel mattino, però, furono solo 5 i proiettili che colpirono alle gambe Toni Garzotto, cronista del “Il Gazzettino”, sparati da un militante del Fronte Comunista Combattente, struttura militare dei Collettivi Politici Veneti. Riportiamo il comunicato rivendicativo: Portare l’attacco a tutte le articolazioni del comando capitalistico. Nella mattinata del 7-7-77 una formazione armata del Fronte […]

  3. 1985

    Immagine di copertina per il post

    Joseba Sarrionandia Eta

    Nel 1980, Joseba Sarrionandia mentre era membro dell’ETA, fu arrestato dalla polizia spagnola e condannato a 22 anni di carcere. Nel 1985 il giorno di San Fermin (7 luglio) fuggì dalla prigione di Martutene con Iñaki Pikabea poiché c’era un concerto in prigione con il cantante basco Imanol Larzabal. Si sono nascosti all’interno delle casse […]