InfoAut
Immagine di copertina per il post

Prima azione delle BR

||||

“Le prime azioni delle BR si sviluppano, ovviamente, all’interno delle fabbriche dove l’organizzazione madre era più forte: Sit-Siemens e Pirelli. Queste azioni non hanno grossa risonanza perché si confondono con quelle di analoga violenza compiute da altre forze presenti in fabbrica e che sono ormai diventate pratiche usuali: distruzione di automobili, pestaggi, ecc.

Tipico esempio l’incendio dell’auto di un dirigente della Sit-Siemens, Leoni: è la prima azione firmata con il simbolo della stella a cinque punte e la scritta Brigate Rosse (17 settembre 1970). Non è stata accompagnata da alcun volantino.

Un messaggio scritto è stato invece lasciato la sera stessa sul tergicristallo della Ferrari dell’ingegner Giorgio Villa. Il tono è tra l’ironico e il minaccioso “Quanto durerà la Ferrarina! Fino a quando noi decideremo che è ora di finirla con i teppisti. BRIGATE ROSSE.”

La nascita delle Brigate Rosse e la loro presenza alla Sit-Siemens viene segnalata per la prima volta sulla stampa da un foglio di lotta di Sinistra Proletaria (del 20 ottobre 1970); giornale che continuerà ad uscire contemporaneamente all’esistenza delle BR (fino al febbraio 1971):

“Le apparizioni di organizzazioni operaie autonome (Brigate Rosse) indicano i primi momenti di autorganizzazione proletaria per combattere i padroni e i loro servi sul loro terreno ‘alla pari’ con gli stessi mezzi che essi utilizzano contro la classe operaia: diretti, selettivi, coperti. Come alla Sit-Siemens.”

In precedenza le Brigate Rosse avevano fatto delle fugacissime apparizioni rimaste quasi sconosciute: nella primavera del ‘’70 un comizio volante nel quartiere proletario di Lorenteggio; alla fine di agosto dello stesso anno, durante una agitazione per il rinnovo contrattuale, una distribuzione di volantini alla Sit-Siemens di piazza Zavattari e, una settimana più tardi, la diffusione di un lungo elenco di crumiri e capi “legati ai padroni che dovevano essere colpiti dalla vendetta proletaria” alla Sit-Siemens di Settimo Milanese. Di maggior rilievo le azioni che saranno compiute, in seguito, alla Pirelli, dove le forme di lotta durante il rinnovo del contratto si vanno facendo estremamente violente.”

 

Guarda “§.2/- rai storia accadde * 17 settembre * 1970 Milano: Sit-Siemens, PRIMO attentato Brigate Rosse”:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Accadeva Oggi

  1. 1968

    Immagine di copertina per il post

    La rivolta di Avola

    Verso la fine degli anni Sessanta, la società rurale siciliana era caratterizzata da forti squilibri sociali e da un pesante sfruttamento dei lavoratori agricoli. Da un lato la riforma agraria del 1950 aveva spezzato i gruppi di potere economico e politico provocando la fuga della grande proprietà latifondista; dall’altro però, solo enti statali e speculatori […]

  2. 1977

    Immagine di copertina per il post

    Il movimento 77 romano si spacca

    “TESTIMONIANZA DI VINCENZO MILIUCCI” Alla vigilia della manifestazione dei metalmeccanici, il 2 dicembre a Roma, il movimento si spacca in due assemblee… D – Come due assemblee…? Miliucci – Si defilano un centinaio di compagni e compagne che seguiranno le indicazioni moderate dei cosiddetti “11” – Bemocchi, Mordenti, D’Arcangelo, D’Avossa, Striano… – che si riuniranno […]

  3. 1977

    Immagine di copertina per il post

    L’ultimo “paziente” di Giorgio Coda

    Il 2 dicembre 1977, un nucleo di Prima Linea ferisce alle gambe lo psichiatra Giorgio Coda, a lungo a capo dei manicomi di Collegno e Villa Azzurra. Nel processo di primo grado che lo vede protagonista per le sevizie contro i piccoli pazienti del manicomio di Collegno, Coda viene condannato a cinque anni di reclusione: […]