Storia di Modesta Rossi
“Modesta Rossi aveva appena 29 anni, moglie del partigiano della Banda Renzino, Dario Polletti, madre di 4 figli maschi.
Il 29 giugno 1944, fascisti del luogo con maschere al viso per non farsi riconoscere, portarono a Solaia i tedeschi. Un fascita uccise con una coltellara all gola il bambino più piccolo, Gloriano, di appena 13 mesi. Poi con un colpo al ventre uccise Modesta. Infine dettero fuoco ai loro corpi. Mario, Gualtiero e Giovanni, gli altri tre figli, di 5, 7 e 9 anni, assistettero al fatto, scappando poi nei boschi alla ricerca del padre.”
Nata a Bucine (Arezzo) nel 1914, uccisa a Solaia di Monte San Savino (Arezzo) il 26 giugno 1944, contadina.
Edoardo Succhielli (Renzino) – comandante della formazione partigiana nella quale operava Dario Polletti, marito di Modesta – in un libro sulla Resistenza tra l’Arno e la Chiana, pubblicato nel 1979, parla così della giovane contadina: “Al primo posto dovrei collocare la nostra contadina, cuoca animatrice, staffetta, portatrice di armi e di sorrisi”. Modesta Rossi, nonostante fosse madre di cinque figli piccoli (il maggiore aveva sette anni), si era dedicata con tutto il suo impegno alla Resistenza, quando il marito aveva raggiunto i partigiani. Nel giugno del 1944, quando i tedeschi scatenarono feroci rastrellamenti in Val di Chiana, giunsero anche – forse indirizzati da un delatore – alla casa dei Polletti. Sorpresa nella sua abitazione mentre accudiva ai bambini, Modesta rifiutò di dare informazioni ai rastrellatori, che cercavano il marito e altri partigiani. La giovane donna teneva in braccio il bambino più piccolo, di tredici mesi. Furono uccisi, lei e il figlioletto, a colpi di pugnale. Il corpo di Modesta, col bimbo ancora stretto al seno, fu poi ritrovato, con quelli di altre quattro vittime, in una capanna data alle fiamme.
(Dal libretto di “Sessant’anni di resistenza”, Casa del Vento)
Era S. Pietro e Paolo
quel giorno d’estate
e le messi appena tagliate
La donna era forte
badava ai suoi figli da sola
moglie di partigiano
Quando il rombo dei camion
venne su per la strada
e i soldati cominciarono a arrivare
radunarono in fretta
tutti quanti nell’aia
perché tutti dovevano parlare
e collaborare.
tra i soldati tedeschi
c’erano dei fascisti del posto
con le maschere al viso
Riconobbero lei
con in braccio il bambino di un anno
figlio di partigiano
Poi d’un tratto con forza
con minacce e violenza
per costringerla a parlare, a svelare
Dove fosse il marito
con i partigiani
alla macchia per la Resistenza
Modesta Rossi anche se impaurita
non disse niente di niente
allora il fascista
le strappò via il vestito urlando
imprecando e picchiando
Una lama librò un riflesso nell’aria
Per colpire alla gola il bambino
l’assassino impietoso colpì adesso Modesta
nel suo ventre di donna e di madre
Se ne andaron le vesti
e negli occhi dei figli
quei due corpi in un lago di sangue
Questa è la storia di Modesta Rossi
una madre moglie di partigiano
ha dato la vita di se e di suo figlio
lottando per la Libertà
Andate e parlate di Modesta Rossi
una madre, moglie di partigiano
che è morta nel giorno di S. Pietro e Paolo
lottando per la Libertà
Guarda “Storia di Modesta Rossi – Casa del vento” :
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