InfoAut
Immagine di copertina per il post

Le fucilazioni dei Comunardi

||||

Il massacro della repressione continua nei giorni successivi alla caduta della Comune. Al cimitero di Père Lachaise i prigionieri sono condotti a gruppi di centinaia e allineati a ridosso di una lunga e profonda fossa scavata davanti al muro che aveva visto cadere gli ultimi difensori della Comune. Le mitragliatrici aprono il fuoco e, morti o feriti, i federati rotolano nella fossa e vengono ricoperti di calce viva. Il 29 maggio capitola il forte di Vincennes e il comandante Faltot e otto ufficiali vengono fucilati nel fossato. Mentre nei giardini del Luxembourg e nella prigione della Roquette si continua a fucilare, nella caserma Lobau le mitragliatrici uccidono altri 3.000 parigini: i cadaveri vengono scaricati in Piazza Saint-Jacques, dove una parte viene sommariamente sepolta, un’altra parte bruciata e il resto viene prelevato dalle carrette funerarie.

 

Il monumento funebre dei fucilati

(Le tombeau des fusillés)

 

Adornano generosamente il muro

venti bandiere rosse riunite,

nascondono i fori della mitraglia

da cui i vinti furono crivellati.

Molto più bella dei monumenti

sulle tombe che costruì l’orgoglio,

l’erba copre la sepoltura

dei morti inumati senza bara.

 

Questo tappeto d’erba, che il sole indora,

quando maggio sorge dalle selve ridestate,

questo muro che la storia decora,

che sanguina ancora,

è il monumento funebre

dei fucilati (bis).

 

Attorno questa tomba senza fregi,

il proletario, sprezzando le leggi,

degli eroi del Settantuno

ascolta cantare le imprese.

E’ la tempesta o è l’onda

che monta, all’assalto d’uno scoglio?

E’ la gran voce della folla

che consola i morti senza bara.

 

Ascolta, buon borghese che tremi:

piangendo coloro che credevi dimenticati,

il popolo intero si aduna

e insieme viene

presso il monumento funebre

dei fucilati (bis).

 

Lupi della Settimana di sangue,

sappiatelo, l’agnello ricorda.

Del popolo la giustizia è lenta,

è lenta, ma viene!

Il figlio farà come il padre,

la vendetta è in agguato al varco,

temete di veder uscir dalla terra

i morti sepolti senza bara.

 

Tremate! I leoni, istigati,

mordono quando sono svegliati!

Fiore rosso schiuso tra il muschio,

l’avvenire già preme

sul monumento funebre

dei fucilati.

 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Accadeva Oggi

  1. 1975

    Immagine di copertina per il post

    LC e le femministe verso lo scioglimento

    Il 6 dicembre 1975, in una grande manifestazione per l’aborto avvenne la prima espressione visibile di separazione tra Lotta Continua e il Movimento femminista. Un esponente dell’organizzazione extraparlamentare ricevette uno schiaffo per aver forzato il servizio d’ordine che impediva agli uomini l’accesso al corteo e ebbe luogo un tafferuglio. Sugli incidenti che ne nacquero si […]

  2. 1994

    Immagine di copertina per il post

    Gian Maria Volonté compagno attore

    6 dicembre 1994 Il 9 aprile 1933 nasceva Gian Maria Volonté, attore e grande interprete delle classi proletarie, alle quali non faceva mancare il proprio sostegno. In questa foto del 1971, il suo arresto dopo aver portato solidarietà ai lavoratori della Coca-Cola in sciopero da due mesi. Ricordiamo un estratto di un suo celebre film: […]

  3. 2008

    Immagine di copertina per il post

    Alexis Grigoropoulos

    6 dicembre 2008 Il 6 dicembre 2008 il quindicenne Alexis Grigoropoulos è stato ucciso ad Atene da una pallottola sparata da un agente di polizia nel quartiere Exarchia. Secondo la ricostruzione e i racconti dei testimoni, due agenti dei corpi speciali  dentro una autopattuglia, avrebbero avuto un diverbio con dei ragazzi che festeggiavano fuori da […]