InfoAut
Immagine di copertina per il post

Allende, el pueblo te defiende!

||||
||||

E’ il 4 di settembre 1970. La coalizione di sinistra Unidad Popular (che raggruppa Partito Socialista, Partito Radicale, Partito Comunista e Movimento de Acciòn Popular Unitario con l’appoggio esterno di tutti i sindacati) vince le elezioni in Chile. Il candidato si chiama Salvador Allende Gossens. Non è la prima volta che Allende cerca di portare le ragioni dei lavoratori cileni all’interno del palazzo presidenziale de La Moneda. Ma non è necessariamente ovvio che pur avendo la maggioranza di voti si possa andare a ricoprire posti di potere in un paese che ospita una buona fetta di grandi interessi stranieri. USA e non. Così il medico di Valparaiso ha già perso le elezioni del ’58, per il 3 per cento. E quelle del ’64. Questa volta no.

Gli sfidanti sono il conservatore Jorge Alessandri e il democristiano Radomiro Tomic. Allende prende più voti di tutti e il Congresso Nazionale ratifica la sua elezione a presidente. Per il momento Nixon non può farci niente. E’ il primo candidato marxista ad essere eletto democraticamente in un paese del Sudamerica.

La posizione degli Stati Uniti in merito allo svolgersi della legislatura di Unidad Popular, viene ben espressa dal segretario di stato Henry Kissinger durante le elezioni: “L’irresponsabilità di un popolo scellerato che pone le basi per il socialismo, non deve essere tollerata. La questione è troppo importante perché gli elettori cileni possano essere lasciati soli a decidere….”. E’ solo questione di tempo, e se Allende vuole modificare fattivamente la situazione del paese deve fare in fretta. Il primo anno di mandato è di instancabile lavoro.

Pur non professando una dottrina socialista delle più radicali il governo Allende riesce in breve a farsi amare dal popolo e odiare da tutti quegli imprenditori, stranieri e cileni, i cui interessi vengono fortemente minati dalle sue politiche. Nazionalizzazione delle miniere di rame, delle principali industrie e dei latifondi di proprietà straniera, riforma agraria, sospensione del pagamento del debito estero, tassa sulle plusvalenze e aumento dei salari di base.

Quello che quasi nessuno può tollerare nelle Americhe e in Europa è che il Chile sia diventato d’un tratto il miglior compagno di Cuba, con cui aveva giurato di chiudere ogni rapporto dal ’62 (siglando, in merito,una dichiarazione dell’Organizzazione degli Stati Americani). I rapporti con Castro e l’URSS si fanno stretti, e sia da La Habana che da Mosca giungono preoccupazioni per l’assenza di una politica di rinnovamento militare da parte del nuovo governo cileno. Allende da parte sua è convinto che il paese riuscirà a far fronte all’embargo e alle intromissioni straniere senza dover riccorrere all’uso della forza.

Il 1973 è l’anno della fine. Il prolungato sciopero dei camioneros, foraggiati dalla CIA, e diversi tentativi di colpo di stato mettono il governo in ginocchio. Il tentativo del presidente è di placare il malcontento dei militari con diversi rimpasti che li includano nel governo. Ma l’11 settembre un golpe militare guidato da Augusto Pinochet, appena nominato generale dallo stesso Allende, pose fine alla via cilena per il socialismo e alla speranza che una rivoluzione potesse ancora darsi per mezzo delle istituzioni dello stato.

Guarda “SALVADOR ALLENDE“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

1970allendecilesalvador allende

Accadeva Oggi

  1. 1972

    Immagine di copertina per il post

    Abbattuto il primo B52 in Vietnam

    Il B-52 Stratofortress è un bombardiere strategico a lungo raggio prodotto dalla Boeing fin dal 1955, sebbene il progetto risalga già agli anni Quaranta quando il costruttore statunitense iniziò a sviluppare il sostituto degli ormai tecnologicamente obsoleti B-29 Superfortress impiegati durante la II Guerra Mondiale. Dopo vari studi fu deciso di utilizzare motori turbogetto, soluzione […]

  2. 1975

    Immagine di copertina per il post

    Muore Piero Bruno

    Il 22 Novembre del 1975 a Roma si tiene una manifestazione di solidarietà con la lotta del popolo dell’Angola, ormai liberatasi dal colonialismo portoghese ma in attesa di un riconoscimento da parte di molti Stati occidentali. Quando il corteo giunge all’altezza dell’Ambasciata dello Zaire una decina di manifestanti si stacca per andare a compiere un’azione […]

  3. 1978

    Immagine di copertina per il post

    I volsci n° 7: mensile dell’autonomia operaia romana

    22 novembre 1978 Sfoglia I volsci n° 7: