InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il campeggio antinucleare di Nova Siri

||||

Il 7 agosto 1978 volge a termine il campeggio antinucleare di Nova Siri, iniziato il sabato precedente.

L’iniziativa aveva richiamato migliaia di persone da tutta Italia, facendo conoscere esperienze diverse, mettendo a confronto persone appartenenti a realtà differenti, da chi proveniva dalla metropoli a chi invece veniva da piccoli paesi nei dintorni, portando avanti tutti insieme la stessa lotta e provando a relazionarsi nel modo più fecondo possibile.

Il campeggio era riuscito però soprattutto a creare un rapporto positivo con le popolazioni della zona, interessate dal problema del nucleare, e a ottenere relazioni proficue con esse, sorpassando i problemi derivanti da una campagna diffamatoria da parte dei giornali nei confronti dell’organizzazione del campeggio, nonostante la militarizzazione del territorio, il duro attacco della Dc locale e il ruolo ipocrita e timidamente antinucleare del Pci. Molte sono state le iniziative messe in campo durante i dieci giorni di campeggio: assemblee nelle piazze e nella scuola elementare di Nova Siri, una mostra sul nucleare allestita nei primi giorni e portata in giro tutti i paesi dei dintorni, cortei spontanei che quotidianamente attraversavano le strade sulla litoranea, presidi e volantinaggi informativi, cartelli e striscioni contro il nucleare e per invitare alle attività del campeggio affissi sulla Ionica.

Viene anche girato un cortometraggio insieme agli operai del zuccherificio di Nova Siri che, oltre ad essere proiettato nelle piazze dei vari paesi, viene anche portato nelle altre fabbriche limitrofe, permettendo ai compagni di intavolare dibattiti con gli operai e di allargare il confronto partendo dalle nocività fino ad arrivare alla precarietà del lavoro. La giornata più importante per la lotta antinucleare a Nova Siri è però certamente quella del 5 agosto, quando cinquemila persone avevano deciso di scendere in piazza e partecipare alla manifestazione partita dal campeggio nel pomeriggio. Un corteo vivace e festoso, che aveva visto una partecipazione grandiosa da parte della popolazione di Nova Siri dei paesi vicini, la manifestazione più grande mai vista nella zona che era riuscita a bloccare per quattro ore la statale ionica, occupando l’entrata del deposito di scorie della Trisaia per altre due.

Guarda “NO NUCLEARE PUGLIANTAGONISTA 4 si ai REFERENDUM di GIUGNO 2011“:

Guarda “Interviste sulla storia di 40 anni di lotta antinucleare“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

anti nuclearecampeggiono nuclearenova siri

Accadeva Oggi

  1. 1917

    Immagine di copertina per il post

    Russia le “giornate di luglio”

    l tentativo del Governo provvisorio di ingrossare le fila dell’esercito al fronte con truppe maggiormente fedeli per eliminare gradualmente i soldati che avevano partecipato alla Rivoluzione di febbraio non va a buon fine. Immediatamente i soldati di stanza a Pietrogrado, i più probabili ad essere destinati al fronte, si accorgono dell’inganno ed insorgono contro il […]

  2. 1964

    Immagine di copertina per il post

    Harlem in rivolta

    La rivolta di Harlem del 1964 si è verificata tra il 16 luglio e il 22 luglio 1964. E ‘iniziata dopo che James Powell è stato ucciso dalla polizia, dal tenente Thomas Gilligan. Il secondo proiettile di tre sparato dal tenente Gilligan ha ucciso il 15enne afroamericano di fronte ai suoi amici e circa una […]

  3. 2001

    Immagine di copertina per il post

    La dipartita di Montanelli

    Milano, 2 giugno 1977 – «Quella mattina sono in due nei giardini di piazza Cavour, a Milano. Uno mi spara alle gambe. L’altro mi tiene nel mirino della sua pistola. I primi due-tre proiettili entrano nelle mie lunghe zampe di pollo. Non devastano né ossa né arterie. Ma sarebbero sufficienti per far cadere a terra […]