Le piratesse Anne Bonny e Mary Read
5 settembre 1720
Qualunque resoconto storico della vita di Anne Bonny e Mary Read non può fare a meno d’essere picaresco tanto quanto i suoi personaggi, e deve quindi spaziare attraverso una massa di fatti correlati e internazionali che riguardano donne, navigazione, pirateria, lavoro manuale e letteratura. Ancor più che per le loro controparti maschili, quella di Bonny e Read è in definitiva una storia che parla di libertà.
Gran parte di quanto si sa della vita di queste due donne straordinarie è apparso originariamente nel libro del capitano Charles Johnson, A General History of the Pyrates, pubblicato in due volumi nel 1724 e nel 1728.
Il capitano Johnson sapeva riconoscere una buona storia quando ne incontrava una, e ha riservato a Bonny e Read parti di primo piano nel suo racconto.
Il testo di Johnson si è rivelato un grande successo cosicché la storia delle donne pirata è circolata tra i lettori di tutto il mondo.
Sicuramente era una storia già raccontata più volte, nelle stive e sui ponti delle navi, sui moli e nelle taverne delle città di mare dell’Atlantico, dagli uomini e dalle donne del mondo marittimo di cui Bonny e Read avevano fatto parte.
Secondo Johnson, Mary Read era la figlia illegittima di qualcuno che stava fuori Londra. Suo padre non era il marito di sua madre, quindi per ottenere aiuto dalla famiglia di questi, la madre l’ha vestita come un ragazzo, in modo che rassomigliasse al figlio, da poco deceduto, del consorte legittimo, a sua volta morto in mare. A quanto pare, Read apprezzava questa sua identità maschile, tanto da decidere di diventare prima marinaio, arruolandosi su di una nave da guerra, e poi soldato, combattendo con onore nelle Fiandre, in unità di fanteria e cavalleria. Innamoratasi di un compagno d’armi, lo ha fatto partecipe del suo segreto e quindi l’ha sposato. Costui, però, è risultato meno tosto di lei, e ben presto è andato al Creatore.
Read allora ha ripreso il proprio moschetto militare, prestando servizio questa volta in Olanda.
Al termine della guerra si è imbarcata su di una nave olandese in rotta per le Indie occidentali, ma il destino ha voluto che questa fosse catturata dai pirati, cosicché Read si è unita a loro predando navi, combattendo e trovandosi un nuovo innamorato. Un giorno questi ha litigato con un altro pirata ben più prestante di lui, che lo ha sfidato ad andare a terra per risolvere la questione con un duello al modo dei pirati, «spada e pistola».
La situazione è stata salvata da Read, che ha appositamente attaccato briga con quello stesso pirata e l’ha affrontato in duello con due ore di anticipo, ammazzandolo prontamente “sul posto” e togliendo il suo amante dai guai.
Le sue notevoli doti marziali, però, non sono state sufficienti a impedire che una nave militare ben armata il 5 settembre 1720, catturasse lei e i suoi compagni.
Anche Anne Bonny era illegittima (in Irlanda) e anche lei è stata allevata sotto mentite spoglie da suo padre, che la faceva passare per il figlio di un parente, affidato alle sue cure. Alla fine il genitore ha condotto la sveglia ragazzina con sé a Charleston, Sud Carolina, dove si è costruito una buona posizione come mercante e proprietario terriero.
Là, Bonny si è fatta donna, di «carattere fiero e coraggioso». Una volta che «un Giovanotto voleva giacersi con lei contro la sua Volontà, lo ha percosso sì da renderlo inabile per un tempo considerevole». Sempre ribelle, Bonny ha abbandonato il padre e gli agi per sposare «un giovanotto che praticava il mare, e non valeva un centesimo».
Con lui è andata nei Caraibi, dove ha assunto «abiti maschili» e si è unita alla banda di pirati di cui faceva parte Mary Read e, più importante, Calico Jack Rackam, il quale è ben presto diventato l’oggetto della sua affezione. La loro storia d’amore si è bruscamente interrotta nel 1720, in occasione di una battaglia con un vascello militare inviato a catturarli. Quando lo scontro si è fatto ravvicinato, «nessuno [dei pirati] tenne il ponte ad eccezione di Mary Read, Anne Bonny e un altro»; il resto dell’equipaggio si è codardamente rifugiato sottocoperta.
Esasperata e disgustata, Read ha sparato un colpo di pistola contro di loro, «uccidendone uno e ferendone altri». In seguito, quando Rackam stava per essere impiccato, Bonny ha risposto allo sguardo implorante di lui dicendo che «le spiaceva vederlo là, ma se avesse combattuto come un uomo, adesso non starebbe lì a farsi impiccare come un cane».
Bonny, che invece aveva «combattuto come un uomo», ha dovuto invocare la propria gravidanza per prolungare il suo tempo tra i vivi.
È stata la realtà materiale dell’esistenza a rendere possibile per alcune donne proletarie travestirsi ed entrare negli ambienti dominati dagli uomini; la stessa realtà che ha poi fatto sì che esse fossero personaggi familiari nella cultura delle prime classi operaie, tanto da esserne celebrate. Bonny e Read rappresentavano l’aspetto non tipico, ma più forte, della femminilità popolare.
La loro era una forza fisica e mentale, erano bene equipaggiate per il lavoro marittimo e la pirateria sia in senso fisico che psicologico. Quando era adolescente, Read già «cresceva forte e audace». Bonny è descritta come «vigorosa» e di «carattere fiero e coraggioso».
In «tempo di azione, nessuno tra [i pirati] era più risoluto» di Bonny e Read, «o pronto a bordo a intraprendere ogni cosa che fosse rischiosa», anche perché, all’epoca in cui navigavano sotto il Jolly Roger, erano già passate attraverso ogni sorta di difficoltà. La madre di Read era stata sposata a «un uomo che trattava il mare» anche se in effetti sembra piuttosto che sia stato il mare a trattare lui; la madre di Anne Bonny faceva la «ragazza di servizio». In quanto figlie illegittime, entrambe hanno dovuto affrontare assai presto un’esistenza difficile e precaria.
L’arte di sopravvivere nel duro mondo proletario richiedeva una buona capacità di autodifesa, attività in cui sia Bonny che Read erano maestre. L’esperienza di Read nella fanteria e cavalleria britannica ha contribuito a farne una schermitrice temibile tra i pirati. L’addestramento di Bonny è stato meno formale ma non meno efficace, come ha dovuto inaspettatamente e dolorosamente scoprire colui che aveva cercato di violentarla.
Quindi Bonny e Read erano ben preparate ad adottare la cultura sia marinara che pirata, e l’hanno fatto con entusiasmo. Imprecavano e bestemmiavano come ogni buon navigante.
In più, erano armate fino ai denti, portando pistola e machete come chi è ben addestrato nei modi guerreschi. E anche, affermavano uno dei principali valori e modelli comportamentali in vigore sia tra i marinai che tra i pirati, cioè il codice non scritto del coraggio. Calico Jack Rackam ha fatto il suo salto nel mondo dei pirati quando il capitano Charles Vane ha rifiutato di attaccare una nave da guerra francese, il che ha immediatamente fatto scattare l’accusa di codardia e una democratica votazione di sfiducia, con conseguente promozione di Rackam da quartermaster a capitano. Tra i marinai in genere, ma specialmente tra i pirati, il coraggio era uno strumento fondamentale di sopravvivenza, e la codardia un invito al disastro e infine alla morte.
Tradizionalmente, il coraggio era visto come una virtù maschile, ma Read e Bonny hanno dimostrato che le donne ne posseggono in abbondanza. L’hanno dimostrato nell’ammutinamento che ha lanciato entrambe nella pirateria e ancora negli scontri che hanno portato alla loro cattura, quando hanno sparato un colpo di pistola nella stiva, mirando ai loro tremebondi compagni. Read odiava sentire definire codardo il suo amante, e Bonny ha definito in tal modo il suo, quando il cappio gli si stringeva al collo a Port Royal.
La prova più evidente dell’importanza del coraggio è venuta dalla risposta che Read ha dato, con coscienza di classe, a un prigioniero che le prospettava una «morte ignominiosa” sul patibolo, affermando altera che «gli uomini di coraggio» (come lei) non la temevano. Ha accusato le vigliacche canaglie che a terra usavano la legge come strumento di oppressione, allusione inconsapevole alla massiccia e violenta riconversione dei rapporti di proprietà che aveva luogo nella sua nativa Inghilterra nel momento stesso in cui pronunciava la sua condanna.
Read considerava il coraggio una risorsa, qualcosa di simile a una particolare abilità che offriva a chi era povero qualche protezione nello spietato mercato del lavoro.
Il coraggio dunque era l’antitesi della legge. I proletari dovevano averne per poter procedere in un mondo di vili cagnolini, teste di legno dal cuore di gallina, furbi lestofanti, e carogne.
Questo antitetico disprezzo per l’autorità statale è evidente anche in un altro aspetto dell’esperienza di classe di Bonny e Read, la loro situazione familiare e maritale. Entrambe avevano intrapreso ciò che John Gillis chiama «la pratica proletaria dell’auto-matrimonio e auto-divorzio». Read si era felicemente concessa in sposa al suo innamorato.
Bonny, di fronte alla prospettiva di una vita dotata di qualche ricchezza e privilegio di classe, le ha rapidamente volto le spalle per sposare un povero marinaio, trasferendosi in una località nota come «ricettacolo e rifugio di pirati e gente licenziosa». Le pratiche matrimoniali volte a conservare la proprietà, proprie delle classi superiori, non facevano per lei. E nemmeno il marito, perché ha ben presto cercato di mettere in atto, con l’aiuto del suo nuovo innamorato Calico Jack Rackam, una forma di divorzio popolare nota come «vendita della moglie», volta a por fine a una vecchia relazione per iniziarne una nuova.
Rackam doveva dare al marito di Anne «una somma di denaro, in considerazione che egli avrebbe conferito lei al detto Rackam mediante un atto scritto, e lei anche parlò ad alcune persone perché testimoniassero in detta scrittura». Quando il governatore Woodes Rogers ha rifiutato di riconoscere la validità di questo rito popolare, minacciando di far frustare e imprigionare Bonny per tale «comportamento licenzioso», lei e Rackam «vedendo che non avrebbero potuto con mezzi leciti godere della reciproca compagnia in libertà, decisero di fuggire insieme, e goderne a dispetto di tutto il mondo». Bonny e Read hanno così esercitato la libertà coniugale, pratica collettiva che ha indotto l’Inghilterra a promulgare la legge del 1753 detta Hardwicke Act, volta a restringere la validità del vincolo matrimoniale alle cerimonie pubbliche officiate in chiesa.
La sfida principale lanciata da Bonny e Read all’autorità statale è stata la scelta della pirateria, che rappresentava un’altra esperienza di classe ancora, sempre, nell’ambito della libertà. Il capitano Charles Johnson riconosceva che la pirateria era una «vita di libertà” e di ciò ha fatto il tema principale del suo libro. Bonny e Read hanno preso parte a questo audace esperimento che superava il potere tradizionale della famiglia, dello Stato e del capitale.
Ma aggiungevano un’altra dimensione al fascino sovversivo della pirateria, facendo propria quella che era vista come una libertà maschile. In ciò, non erano semplicemente tollerate dai loro compagni maschi, in quanto avevano una notevole leadership sulla nave. Sebbene non formalmente elette a posti di comando, comandavano con l’esempio, nei duelli, nel tenere il ponte durante gli scontri, e nel far parte della squadra che doveva abbordare le prede, un diritto sempre riservato ai membri più audaci e rispettati dell’equipaggio. Hanno dimostrato che una donna poteva trovare la sua libertà, sotto il Jolly Roger.
Guarda “Mary Read et Anne Bonny, pirates des Caraïbes #CulturePrime“:
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