Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!
Nel pomeriggio di ieri, più di 5000 No Tav si sono riversati per le strade di Susa per la tradizionale manifestazione popolare in occasione dell’ 8 dicembre.
Si è conclusa ieri la tre giorni No Tav in occasione dell’8 dicembre di quest’anno. Un anno che ha visto un’accelerazione da parte di chi devasta la montagna e di chi reprime chi la difende in particolare in questi ultimi mesi.
Una grande marcia popolare ha attraversato ieri le strade della valle. 10mila No Tav, partiti da Susa, hanno riempito la statale per raggiungere Venaus dopo 18 anni dalla battaglia che ci ha permesso di riconquistare quelle terre che oggi ospitano il presidio.
Da sempre l’8 dicembre per il Movimento No Tav è un momento di ricordo della grande giornata di lotta e resistenza del 2005 ma è soprattutto uno sguardo che dal passato volge al futuro per continuare la battaglia contro il progetto del treno ad alta velocità Torino Lione.
Ieri il popolo No Tav è tornato in marcia per la giornata dell’8 Dicembre! Non la semplice celebrazione di quel giorno di 17 anni fa, quando la Valle si riprese l’area di Venaus destinata al primo cantiere dell’opera, ma una e vera e propria giornata di Lotta, alla moda nostra, in stile No Tav.
Oggi la compagine che sostiene la costruzione del Tav Torino-Lione si misura con enormi difficoltà oggettive, determinate dalla stessa assurdità del progetto e dalla strenua resistenza del movimento, ma ciò che li spaventa di più è che il moltiplicarsi delle contraddizioni sistemiche collegate alla messa a profitto dei territori possa minare la stessa idea di modello di sviluppo che si propongono.
A 17 anni dalla liberazione di Venaus, anche quest’anno ci troveremo a marciare per le strade della Val Susa.
Si è concluso ieri nel pomeriggio il week end organizzato dal movimento No Tav al presidio permanente dei Mulini. I Mulini, situati ormai a pochissime decine di metri dalle reti del cantiere di Chiomonte visti i recenti avanzamenti, brulicano di un lavorìo quotidiano, di incontri e di memoria condivisa. In questi mesi autunnali non si […]
Riceviamo e pubblichiamo volentieri questo video in cui i folletti della Clarea sono tornati a far visita al Cantiere di Chiomonte per dimostrare che la Valle di Susa non è un territorio pacificato e che tutti i suoi abitanti continueranno a ribellarsi fino a che non verrà smontato l’ultimo bullone di quelle recinzioni. Per un […]