(Lettera originariamente pubblicata su Frontlines of Revolutionary Struggle – traduzione nostra). Il mio nome è Assata Shakur e sono una schiava evasa del ventesimo secolo. A causa della persecuzione governativa, non mi è rimasta altra scelta che fuggire dalla repressione politica, dal razzismo e dalla violenza che dominano la politica del governo statunitense nei confronti […]
(tratto dall’autobiografia di Assata Shukur, dove racconta il suo arrivo a Cuba) Pensavamo che l’ossessione puntitiva contro chi ha alzato la testa fosse una prerogativa tutta italiana, ma dimenticavamo quanto sa essere vendicativo l’establishment americano contro chi ha osato sfidare – non importa quanto tempo addietro – il suo modello politico e sociale. Forse […]