All’alba di venerdì, sono scoppiati scontri nel campo profughi di Balata, a est di Nablus, a seguito dell’invasione dalle forze speciali israeliane.
Con l’avvicinarsi del mio compleanno, divento sempre più ansioso perché un’organizzazione di terroristi professionisti addestrati che si definisce un esercito vuole che io sia uno di loro. E se dico di no, il risultato sarà una pena detentiva.
Le Brigate “Martiri di al-Aqsa”, braccio militare di Fatah, hanno dato l’annuncio della morte di due dei loro leader, Saud at-Titi e Muhammad Abu Dira’ “Al-Bub”, avvenuta martedì sera, in uno scontro armato con le forze di occupazione (IOF) nel cittadina di Deir al-Hatab, a est di Nablus, nel nord della Cisgiordania occupata.
Sei cittadini palestinesi sono stati uccisi e altri 16 sono rimasti feriti, martedì sera, durante un’incursione delle forze di occupazione israeliane (IOF) nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania.
Venerdì sera, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno sparato contro i vigili del fuoco palestinesi mentre cercavano di spegnere un incendio scoppiato in una discarica lungo il confine.
In Palestina ennesima strage da parte dell’esercito occupante israeliano. Sono 10 al momento i palestinesi uccisi dal fuoco dei soldati di Tel Aviv, mercoledì 22 febbraio, nella città vecchia di Nablus, al centro della Cisgiordania occupata.
L’esercito di occupazione israeliano ha affermato che le sue forze hanno ucciso, all’alba di lunedì, alcuni resistenti palestinesi nel campo profughi di Aqabat Jabr, a sud-ovest di Gerico, in Cisgiordania.
Continua la scia di sangue e l’omicidio di palestinesi a opera dell’esercito occupante israeliano, mentre a Tel Aviv da poche settimane si è insediato un governo di ultradestra, retto ancora una volta da Benjamin Netanyahu.
Il ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che un’adolescente è stata uccisa dal fuoco dei cecchini israeliani ieri sera, domenica, nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania occupata.
Il ministero della Salute dell’Autorità Palestinese ha reso noto, venerdì sera, che un giovane palestinese, Ammar Hamdi Muflih (22 anni), del villaggio di Osrin, a sud-est di Nablus, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco dall’occupazione israeliana, nella città di Hawara, a sud di Nablus, nella Cisgiordania settentrionale occupata.