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Ancora blocchi degli studenti in Francia

Resta alta la tensione in Francia dopo il week-end di contestazioni e scontri per scacciare il Fronte National da Nantes. Il Partito della Le Pen è stato accolto, in maniera adeguata, nella città dove ha avuto inizio la sua campagna elettorale. Oggi infatti il clima è già caldo in Francia. Erano stati annunciati blocchi in numerosissime scuole di Parigi e Marsiglia. Già una decina sono stati portati a termine nelle scuole parigine dagli studenti Francesi che sono riusciti ad organizzarli nonostante i tentativi, dell’apparato poliziesco, di impedirli. Sono migliaia gli studenti che si sono dati appuntamento oggi alle 11 nei pressi del Ministero dell’Interno Francese. Una volta effettuati i blocchi, infatti, si sono riversati per le strade per ribadire la voglia di contrapposizione alla violenza della polizia. Vogliono giustizia per Théo e Adama, vogliono giustizia per le famiglie delle vittime della violenza poliziesca, vogliono che il Governo Francese dichiari la fine dello stato di emergenza. Sono determinati a raggiungere questi obiettivi.
Non sembra essersi spenta la voglia di alzare la testa in Francia dopo i mesi di mobilitazioni contro la Loi travail dell’anno scorso. Si rivedono quelle pratiche, torna per le strade la rabbia di giovani che continuano a mettere in discussione un sistema di potere che continua a trattare le problematiche sociali come questione di ordine pubblico, che in nome della sicurezza tenta di limitare la libertà di espressione, di organizzazione e sciopero. Un sistema che tenta, attraverso la violenza psicologica, e non solo, di fiaccare una lotta che da qui alla fine della campagna elettorale potrebbe far saltare definitivamente il tappo di tutte queste contraddizioni.

In aggiornamento…

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