InfoAut
Immagine di copertina per il post

Blocchi e cariche contro i NoTap [Aggiornato 29-03]

L’intervista realizzata da Radio Blackout a Gianluca del Comitato No Tap

{mp3} http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/gianluca_notap.mp3 {/mp3}

28 Marzo. Da stamattina all’alba circa 300 manifestanti presidiano il cantiere per bloccare l’espianto dei 211 ulivi, cominciato il 17 marzo e interrotto il 21 in attesa di una risposta dal Ministero dell’Ambiente, interpellato dalla Prefettura di Lecce dopo le pressioni raggiunte con le proteste.
La risposta è arrivata ed è conforme a quella del Consiglio di Stato: via libera all’iter per la realizzazione del Gasdotto.
Nel frattempo continua ad andare avanti la protesta passando per momenti di alta tensione con le forze dell’ordine che hanno preso di peso i manifestanti per permettere l’accesso ai lavoratori del cantiere.
Raggiunto l’apice verso le 13 con due violente cariche ai danni dei manifestanti che stavano bloccando pacificamente i cancelli per impedire l’uscita dei mezzi con a bordo i primi ulivi secolari eradicati. Sgomberata parte del blocco popolare all’ingresso del cantiere per consentire l’allontanamento delle autovetture scortate dalle forze di polizia con caschi, scudi e manganelli alla mano. Dopo le due cariche un manifestante, Ippazio Luceri di anni 65, è stato soccorso da un’ambulanza in seguito a un malore dovuto alle manganellate.
Il Consiglio di Stato ha respinto ieri il ricorso della regione Puglia e del comune di Melendugno giudicando legittima la costruzione del gasdotto che porterà in Italia il gas dall’Azerbaijan.
Sulla questione si è espressa anche la viceministra allo Sviluppo Teresa Bellanova con queste parole: “La Regione ha avuto tutte le possibilità di partecipare e di esprimere le proprie opinioni, se nella conferenza di servizi decisoria non si è espressa un’opinione chiara in contrapposizione al sito che era stato individuato, non si può pensare di rimettere in discussione un progetto”. Un modo per dire che gli interessi delle multinazionali non vanno danneggiati e, protetti dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa, non mostrano scrupoli nel cacciare chi il territorio lo vive ogni giorno. Questo progetto non risponde che a logiche di profitto, lontane dagli interessi della popolazione e di chi ha a cuore il proprio territorio e lotta per esso.
Nonostante le risposte ricevute dagli organi “competenti” i manifestanti, inermi, non fanno un solo passo indietro e continuano ad aumentare nel corso della giornata riaffermando la propria presa di posizione contro lo sfruttamento dei territori, di cui il TAP è un chiaro esempio.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bulgaria: cade il governo dopo le proteste. Quali scenari?

Giovedì il primo ministro della Bulgaria Rosen Zhelyazkov ha annunciato le sue dimissioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’importante non è partecipare

Penso tuttavia che il punto cruciale, l’oggetto della nostra critica, debba essere la democrazia nel suo pieno sviluppo: la democrazia politica moderna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecomarxismo e Prometeo liberato

Nel Prometeo incatenato di Eschilo, Prometeo è una figura rivoluzionaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I tatuaggi di Pete Hegseth, l’America Latina e la guerra che viene

Mentre scriviamo queste righe il Presidente degli Stati Uniti dichiara unilateralmente chiuso lo spazio aereo sopra il Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lo sfruttamento (non) è un gioco

La campagna contro Rockstar Games per la reintegrazione dei lavoratori licenziati continua

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: gli Stati Uniti rivendicano un atto di pirateria nei Caraibi

“Bene, lo teniamo, suppongo”, ha affermato Donald Trump dopo essere stato consultato dai giornalisti sull’uso del greggio della petroliera sequestrata di fronte alle coste del Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Culture

Emilio Quadrelli, un comunista eretico contro la guerra

Non vi può essere alcun dubbio che tutto il percorso intellettuale e politico di Emilio Quadrelli, scomparso nel 2024, si situi interamente nella scia dell’eresia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Culture

Le guerre del Nord e il futuro degli equilibri geopolitici ed economici mondiali

A ben guardare, però, lo scontro apertosi ormai da anni, per il controllo delle rotte artiche e delle materie prime custodite dal mare di ghiaccio che corrisponde al nome di Artico ricorda per più di un motivo la saga della corsa all’oro del Grande Nord che l’autore americano narrò oppure utilizzò come sfondo in molti dei suoi romanzi e racconti.