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Napolitano e Letta non siete graditi! Scontri e cariche alla Sapienza

Contestati da centinaia di student* i principali responsabili delle misure di austerity Letta e Napolitano all’università La Sapienza di Roma intervenuti, insieme alla Boldrini, Grasso e altre cariche dello stato, al convegno su “Biodiversità e aree protette”. Intorno alle 9 del mattino student* si sono ritrovati di fronte al Piazzale di Fisica e dopo essere partiti con un corteo interno all’università, decidono di scavalcare le transenne per dirigersi verso il rettorato. Lancio di uova contro l’ingresso del rettorato, nel quale si teneva il convegno, interventi e slogan contro le cariche dello stato responsabili delle politiche di austerity, dei tagli e privatizzazioni che hanno trasformato l’università in un’azienda nella quale formare nuova forza.lavoro precaria. Determinati a portare la loro protesta dentro il convegno, gli studenti vengono caricati dalla polizia entrata all’interno dell’università. Una carica a freddo contro gli studenti e le studentesse, che denunciano fermi e feriti. Per nulla intimoriti, il corteo continua l’assedio al rettorato. Parte una seconda carica, più dura, che allontana il corteo dall’ingresso del rettorato mentre mezzi blindati fanno dei caroselli fra gli studenti all’interno della cittadella universitaria.

La rabbia fra gli studenti e precari cresce. Al grido “cortero, corteo” gli studenti si riorganizzano e in centinaia si muovono fra le vie della Sapienza raccogliendo la solidarietà di altri studenti che ingrossano il corteo. Il rettore Luigi Frati dall’interno dell’Aula Magna ha commentato: “L’accoglienza della Sapienza è talmente calda che non vi facciamo uscire subito…”. E poi rassicura: “La situazione è sotto controllo, qualche botto di saluto, siamo vicini a Capodanno…”.  Al sarcasmo del rettore della Sapienza, risponde la determinazione degli studenti e delle studentesse che con cori e scoppi di petardi, azioni e interventi fanno sentire la loro voce e la loro pressione ad un potere sempre più in difficoltà.

L’avevamo annunciato gli studenti che la presenza di Napolitano e Letta non erano gradite attraverso un loro comunicato lanciando una mattinata di contestazione contro i responsabili di questa crisi. Infatti nei giorni scorsi, in preparazione del convegno, l’università era piena di agenti in borghese e “zone rosse” delimitate da transenne. Una Sapienza blindata, in difesa di chi oggi continua con  politiche di impoverimento sociale, tagli all’università e servizi.

 

La misura è colma e gli studenti e le studentesse non stanno a guardare, si organizzano e rispondono praticando il conflitto. Intanto, sui fatti di questa mattina gli studenti hanno organizzato per le 14 una conferenza stampa alla facoltà di Fisica.

 

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