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Anomalia…dal tetto

Anomalia… dal tetto!

Accampamento e presidio davanti e sopra lo studentato occupato.

Anomalia is coming back!

 

Ascolta le interviste sul tetto a Turi:

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Di seguito pubblichiamo il comunicato degli studenti di Anomalia e il palinsesto delle giornate.

Da giovedì mattina sarà “accampamento” sotto Anomalia!

Da giovedì mattina un presidio permanente realizzato da associazioni e collettivi studenteschi, partiti e sindacati, oltre ovviamente agli studenti e alle studentesse dello Studentato Anomalia, riallaccerà i fili della protesta contro lo sgombero dello Studentato stesso e per la sua riapertura immediata. Sarà l’occasione per tutte queste soggettività e per tutti i singoli interessati di costruire cooperativamente una piazza che sia una cassa di risonanza per tutte le lotte sociali presenti sul nostro territorio oltreché un megafono per le rivendicazioni dei diritti degli universitari contro le politiche del rettore dell’ateneo palermitano, Roberto Lagalla, e del governo in materia di istruzione e formazione.

Ogni realtà politica che in questi mesi ha appoggiato e solidarizzato con la lotta di Anomalia sarà presente con attività di vario genere, ognuno col proprio contributo soggettivo: stand, banchetti, work-shop, musica e teatro animeranno le giornate di permanenza in via Archirafi. Nei tre giorni di avvicinamento alla “Street parade” di sabato pomeriggio, un corteo degli studenti che vogliono le dimissioni di Lagalla dalla sua carica di “magnifico rettore”,  la città vedrà un movimento unito nel rivendicare una vera alternativa al governo della città e del paese.

Portatevi una tenda o anche solo la vostra solidarietà attiva e unitevi a noi! Cambiamo il volto di Palermo riappropriandoci di spazi!

Questo il programma in continuo aggiornamento (ci scusiamo per eventuali imperfezioni o variazioni dell’ultima ora ma restiamo costantemente aperti a nuove proposte e idee!) :

Giovedì 22 settembre

–          Ore 10.00. Conferenza stampa di lancio della mobilitazione.

–          Ore 16.00. Mercato del libro usato, a cura del coordinamento “Studenti Medi Palermo”.

–          Ore 18.00. [Piazza Verdi – Teatro Massimo]. Appuntamento con “Microfono aperto”, a cura del movimento Democrazia di Piazza.

–          Ore 21.00. “Performance teatrale” a cura di Giuseppe Provinzano.

–          Ore 22.00. Concerto live con INOKI (hip-hop) e a seguire dance-hall con dj U’ KING.

Venerdì 23 settembre

–          Ore 17.00. Work-shop su “Spazi sociali e aggregativi per Palermo”, a cura di Left. 

–          Ore 19.00. Proiezione di documentari e filmati a cura di Bandaradio.

–          Ore 21.00. Reading “Microfono aperto” a cura della Compagnia via Pindemonte.

–          Ore 22.30. Musica live con i Sonora Mediterranea (musica dal sud del mondo)

Sabato 24 settembre

–          Ore 16.30. [Piazza Verdi – Teatro Massimo] . Corteo degli studenti e delle studentesse palermitane con Street Parade “Io sto con Anomalia”. In piazza per chiedere le dimissioni di Lagalla e la restituzione agli studenti degli spazi illegalmente chiusi e abbandonati. 

Inoltre:

Banchetti informativi e distribuzioni materiali a cura di: Collettivo VentiLuglio, Rete dei Collettivi studenteschi, Rifondazione Comunista, Giovani Comunisti, RadioAut, Studenti Medi Palermo.

MediaCenter e comunicazione a cura di:

InfoAut, Bandaradio, Noteblock rivista.

Aderiscono inoltre: ZetaLab, Collettivo Malefemmine, Confederazione Cobas, Partito comunista dei Lavoratori, Usb, Laici Missionari Comboniani, Sinistra Ecologia e Libertà, Laboratorio occupato “Vittorio Arrigoni”, Ask 191, Rsu-Fiom Fincantieri Palermo, Rsu-Fiom Keller Palermo, Arci Palermo, Federazione comunisti-anarchici, Giovani Italia dei Valori, Union – associazione universitaria, UnixCento – associazione universitaria;

e i consiglieri comunali: Fabrizio Ferrandelli, Nadia Spallitta, Alberto Mangano, Antonella Monastra.

Di seguito un comunicato degli studenti e delle studentesse dello Studentato Anomalia:

“Roberto Lagalla è l’emblema della crisi dell’università pubblica.

C’ è un uomo la cui politica sintetizza sempre più la crisi in cui versa la università pubblica italiana: è il “Magnifico” rettore dell’Università degli studi di Palermo Roberto Lagalla. Nel suo governo sono perfettamente rappresentate istanze clientelari, baronaggio, sottomissione ai poteri forti, repressione autoritaria e sussunzione agli interessi privati. Il risultato è una tremenda politica di scaricamento dei problemi dell’università sugli studenti del nostro ateneo.

Per queste ragioni vogliamo le sue immediate dimissioni!!!

Come se non bastasse la sua atroce gestione economica dell’ateneo, tutta rivolta all’appianamento di un debito (una voragine) creata dalle istituzioni e fatta pagare subdolamente agli studenti – attraverso tagli ai servizi e ai dipartimenti, slittamenti delle fasce per il calcolo delle rette,esternalizzazione dei servizi,   fantasiosi tentativi di nuove tasse come quella “tassa pedaggio” per l’ingresso in viale delle scienze bloccata solo dalla nostra protesta diffusa (egli continua comunque a riproporre la questione in sede istituzionale senza poi dare seguito alle intenzioni solo per paura di nuove mobilitazioni) – questa estate il suddetto rettore ha dato il meglio di sé dimostrando a tutti la vera natura del suo “governo”.

Prima pianificando, grazie alla compiacenza di settori della docenza e studenteschi a lui sempre supini, un nuovo “statuto” d’ateneo il cui unico principio regolatore è l’asservimento alle linee guide di un ministero “gelminiano” che vuole smantellare l’istruzione pubblica.

Poi si scatena in agosto con due mosse apparentemente sganciate ma che in realtà rispondono alla stessa identica logica: a inizio agosto ordina, come avesse appuntato sulla sua camicia una stella da “sceriffo”,  lo sgombero dello Studentato Autogestito Anomalia per annunciare, un paio di settimane dopo, la sua possibile candidatura a sindaco nelle fila proprio del Pdl della Gelmini e di Berlusconi.

Lo studentato Anomalia nasceva proprio in opposizione alle politiche accademiche e alla crisi dell’università pubblica: uno spazio abbandonato proprio dai vari rettori di Palermo, rioccupato con lo scopo di realizzarvi posti letto per studenti in difficoltà economica a causa degli aumenti di tasse d’iscrizione e affitti; dopo un anno e mezzo di attività, iniziative e lavori di sistemazione di un enorme stabile lasciato colpevolmente al più assoluto degrado ma, soprattutto, dopo mesi di tentativi – esclusivamente di parte studentesca – di mettersi a un tavolo col rettore Lagalla per trovare soluzioni congiunte ai problemi dei suoi (?) studenti, arriva come un macigno lo sgombero coatto ad opera di polizia in assetto antisommossa, carabinieri e digos. Settimane di menzogne accompagnano i tentativi del rettore di giustificare, agli occhi di un’incredula opinione pubblica, la scelta dello forza repressiva e antidemocratica.

Dopo settimane arriva però la chiave interpretativa di tutta la vicenda: Lagalla annuncia di volersi candidare alla poltrona di sindaco di Palermo col Pdl del suo amico Alfano; si spiegano così al contempo le scelte di gestione economica volta sempre a favorire “gli amici degli amici” così come la scelta di sgomberare con la forza degli studenti da uno spazio universitario – caso unico nella storia del nostro ateneo – rifiutando in precedenza ogni colloquio e, di fatto, disconoscendo i problemi sociali che stavano alla base di un progetto come quello di Anomalia.

Credendo – anzi, essendo sicuri – che ciò sia sufficiente a considerare il rettore Lagalla incompatibile con il proprio ruolo istituzionale super partes, non più (se mai lo è stato) votato alla “garanzia” nella gestione di una pubblica istituzione, ne chiediamo le immediate dimissioni!!!

Inoltre chiediamo la immediata riapertura dello stabile sgomberato in agosto e colpevolmente chiuso attraverso l’innalzamento di muri emblematici dell’intenzione del rettore di riconsegnare lo stabile al degrado e all’abbandono! “

 

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