InfoAut
Immagine di copertina per il post

Fornero contestata abbandona la sala

Nichelino_Il PD continua a collezionare fallimenti. Dopo il dibattito farsa organizzato ad Avigliana contestato dal Movimento Notav, un altro disastroso fallimento a Nichelino dove la ministra del lavoro Elsa Fornero, invitata ad un dibattito sulle riforme dal sindaco di Nichelino Pino Catizone del PD, è stata contestata duramente da un gruppo di lavoratori, giovani, precari, studenti e pensionati.

Fischi e slogan contra la ministra “Vergogna, ladri. Nessuno vi ha mai eletti”. Fin da subito all’interno del circolo sociale nel quale si doveva svolgere il dibattito la ministra è stata contestata da buona parte delle persone presenti. La ministra Fornero sembra non voler leggere la realtà delle cose, sembra non voler capire che ormai nessuno crede più, se mai qualcuno ci ha mai creduto, alle sue lacrime di coccodrillo… È normale che venga fischiata, che ci siano contestazioni vivaci contro chi, come la ministra, sta distruggendo il presente e il futuro di tutti e tutte.

Dopo le contestazioni che hanno costretto la ministra Fornero a lasciar la sala, ha incontrato uno sparuto gruppo di “lavoratori” della Liri. Già nel pomeriggio la ministra durante un convegno ad Assolombarda aveva esordito con suggerimenti per le nuove generazioni“Non bisogna mai essere troppo “choosy” (schizzinosi, ndr) e prendere le prime offerte e poi da dentro guardarsi intorno” perché “non si può più aspettare il posto ideale”. In pochi istanti molti i giovani, studenti e precari sui social network rispondevano alla ministra ricordandole quanti di loro fanno lavori sottopagati pur di mantenersi gli studi o di quanti sono costretti a lavorare in nero per poter vivere, grazie alle riforme del lavoro da lei attuate. Tra le sue dichiarazioni, la Fornero si è detta oggi avvilita per non aver ricevuto la stessa accoglienza che gli avevano riservato i lavoratori dell’Alenia. Non ci dimentichiamo che a organizzare quel palcoscenico vergognoso era La Fiom.

Le contestazioni, le vivaci dimostrazioni di malcontento sono espressione di un dissenso sempre più manifesto verso un ceto politico responsabile dell’abolizione dei diritti dei lavoratori, della distruzione dell’istruzione pubblica, dei tagli ai servizi sociali, della mancanza di reddito, dell’impoverimento crescente nel nostro paese.

Si metta pure il cuore in pace ministra, ancora molti saranno i fischi ad accompagnarla nei vari teatrini della politica.

 

QUE SE VAYAN TODOS

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

contestataelsa forneso

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.