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“Invasione di campo”

Famiglie, bambini, il comitato di quartiere La Fontina, militanti di Occupy Pisa, lavoratori e lavoratrici in lotta, disoccupati, atleti di palestre popolari, gli abitanti dei quartieri limitrofi di Pisa e di Ghezzano…sono tante e diverse le anime che hanno contribuito alla buona riuscita di queste giornate.

Un momento di festa e, soprattutto, di incontro e di discussione su quello che è stato fino ad oggi e su quanto ancora si vuole costruire e progettare. Centrale, in questo senso, è stata l’assemblea pubblica che si è svolta venerdì e che ha visto tante persone impegnate in un confronto costruttivo sulle forme di organizzazione da assumere per continuare a gestire al meglio gli spazi che in questo anno sono stati riqualificati, sono tornati ad essere fruibili, hanno accolto esperienze diverse – dalla palestra popolare all’associazione Lavoro e Dignità – hanno ricominciato a vivere!

Durante questa assemblea, inoltre, è stato presentato il dossier “Invasione di campo”, che riscostruisce il percorso di Occupy Pisa, la storia degli impianti sportivi della Fontina fino all’occupazione e racconta poi della realtà autorganizzata che oggi vive e fa vivere questi spazi.

Di seguito pubblichiamo l’introduzione al dossier e in fondo il link per sfogliarlo e scaricarlo.

 Questa realtà nasce dalla riappropriazione di uno spazio, dall’irruzione della capacità di determinare il cambiamento dentro i confini della stagnazione dovuta all’incapacità di agire. Non solo un’occupazione fisica, ma un’invasione dei vuoti, fisici e metaforici, lasciati dal sistema.

Ci prendiamo la responsabilità di tagliare le catene e riaprire i cancelli, ci prendiamo la responsabilità di incontrare la collettività in uno spazio restituito. Ci prendiamo la responsabilità di cambiare il significato della parola “liberare”, eliminando e riempiendo i vuoti di potere, vuoti di iniziativa, vuoti di competenze, vuoti di responsabilità, noi liberiamo questi spazi con la nostra determinazione, li riempiamo di ragazzi, di lavoratori e di studenti, di sport, di risate, di libri.

Un’invasione di campo, il nostro campo, quello in cui da subito abbiamo iniziato a giocare la nostra partita, facendo squadra con chiunque avesse voglia di proporsi, di praticare un’alternativa all’abbandono e al degrado, di smettere di affidarsi alle promesse.

Con questa pubblicazione vogliamo offrire due panoramiche: quella storico-cronologica, lo sguardo sul passato, le vicende che hanno portato all’incontro fra il movimento Occupy Pisa e gli impianti sportivi della Fontina e quella sul presente, sulle progettualità che stiamo sviluppando e intendiamo sviluppare, sulla nuova realtà di questi spazi, su che cosa è la Nuova Periferia Polivalente.

Non vuole essere la pubblicazione di un atto costitutivo, ma una documentazione che accompagna la quotidianità fatta di socialità, sport e aggregazione. Quello che leggiamo in queste pagine è patrimonio della Nuova Periferia, lo abbiamo voluto mettere per iscritto. Sono pagine che meritano, col tempo e col lavoro futuro, di essere ampliate, raddoppiate, moltiplicate all’infinito con nuove idee e nuovi progetti da realizzare.

Leggetele con noi e scriviamone altre…

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