Sempre NoTav, liberi tutti!
La mattina del 26 gennaio 52 compagni in tutta Italia si sono svegliati con la polizia alla porta, pronta a perquisire le loro abitazioni. Queste perquisizioni si sono tramutate in 26 arresti e 16 denunce a piede libero.
Tutte queste persone sono accomunate dall’aver preso parte a cortei NO TAV ed in particolar modo a quello del 3 luglio.
Quest’operazione nasconde la palese volontà mediatica di separare il movimento fra violenti e non violenti. Non a caso i valsusini colpiti sono una strettissima minoranza, e per il resto la scure repressiva si è abbattuta su attivisti di collettivi e centri sociali di ogni parte d’Italia e ogni area politica.
Milano in particolare è stata una delle città più colpite e adesso ben 4 dei nostri compagni sono in carcere e molti altri hanno invece obblighi di dimora che li confinano nel loro comune di residenza.
Ma la presunta separazione fra attivisti violenti e attivisti non violenti in realtà non esiste, come confermato da tutto il movimento che ancora una volta ha ribadito una coesione totale fra tutti gli attivisti/militanti e si è rivendicato gli attacchi al fortino della Maddalena.
Esprimiamo pertanto la nostra più totale vicinanza agli arrestati assieme alla nostra solidarietà e complicità.
LA VALLE NON SI ARRESTA, LIBERI TUTTI!
NO TAV SEMPRE, A SARÀ DÜRA!
Collettivo Black Aut
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