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Roma: bilancio delle due manifestazioni nazionali di sabato 21 giugno contro guerra, riarmo e genocidio

Sabato 21 giugno, a Roma, si sono svolte due manifestazioni nazionali contro la guerra, il riarmo e il genocidio a Gaza.

Due piazze organizzate in vista del vertice Nato de L’Aja – in programma dal 24 al 26 giugno – incentrato sulla riconversione bellica del capitalismo occidentale.

Sono stati circa 30mila i/le partecipanti del corteo “Disarmiamoli”, indetto da una ottantina di realtà tra cui Potere al Popolo, Usb, Giovani palestinesi, Movimento No Tav. La manifestazione è sfilata dall’Esquilino fino ai Fori Imperiali, facendo registrare una massiccia presenza giovanile e, come ha dichiarato Giorgio Cremaschi ai nostri microfoni, “superando ogni più rosea aspettativa”.

Un corteo partecipato da oltre 100.000 persone, secondo gli organizzatori, ha invece sfilato nella stessa giornata da Ostiense al Colosseo dietro lo slogan Stop Rearm Europe – Welfare, not Warfare” della campagna europea “Ferma il riarmo”. Una manifestazione che ha visto coinvolte più di 450 realtà tra società civile, associazionismo, sindacati (come la Cgil), partiti (PRC, AVS, M5S, Sinistra Anticapitalista) e uno spezzone di movimento animato dalla rete  “Reset Against the War“.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, una trasmissione dedicata alle due piazze con il resoconto di Giorgio Cremaschi di Potere al popolo e quello di Iacopo del centro sociale La strada di Roma e della rete Reset Againt the War Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto

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