InfoAut
Immagine di copertina per il post

4 giorni di resistenza No Tav

Piazzato un campo base a metà del sentiero che separa Giaglione dalle recinzioni del cantiere di Chiomonte, in Valsusa, centinaia di attivisti si sono alternati in turni che hanno coperto le 24 ore e in un clima di convivialità e festa si sono alternati momenti di lotta e di riposo. Partendo dal venerdì con il classico apericena al cancello della centrale di Chiomonte si è giunti alla colazione del lunedì di pasquetta per poi spostarsi al vicino presidio di Venaus per la giornata di festa conclusiva.

Approfittando delle giornate di vacanza si è potuto raggiungere dunque un ottimo risultato con uno sforzo ridotto, obbligando le truppe a difesa del cantiere in fastidiosi e inefficaci continui turni. Le forze di polizia, come di consuetudine nell’ultimo anno su mandato della prefettura e della questura torinese, avevano bloccato la strada che conduce da Giaglione alla val Clarea all’altezza dell’imbocco dei sentieri. Blocchi che si sono poi rivelati inutili vista la capacità dei No Tav di trovare sempre nuove strade verso il cantiere. Sono stati dunque portate pressioni e attacchi alle reti durante tutte le giornate, con lanci di fuochi artificiali e battiture. Solo in valsusa sono costretti a stare decine di ore nei boschi illuminati dalle loro torri faro.

Una giusta resistenza che continua dal giorno in cui quelle reti sono state piantate per fare posto e proteggere questa inutile e devastante speculazione di denaro pubblico. Una pratica continua che prosegue da 4 anni e che vede il popolo della valle di Susa e tutti i no tav che lo sostengono protagonisti di un’esperienza unica. La strada non può dunque che essere questa: la pressione al cantiere, la resistenza,  i momenti di dibattito, la diffusione di ragionamenti e studi che dimostrino ancora, nonostante sia ormai chiaro a moltissimi, l’inutilità di questo modello economico che impoverisce e devasta la vita e i territori.

Oltre le reti, oltre il cantiere ci sono gli attori della speculazione, chi materialmente o per uno stipendietto o per grandi tangenti, ha interesse nel proseguire con l’opera. C’è chi come la questura e la prefettura preferirebbe il silenzio e la lentezza, certi del loro ruolo giornaliero e momentaneo nella vicenda e interessati più alla tranquillità degli uffici che alla battaglia. C’è chi invece vorrebbe accelerare come i commissari di governo Foietta o lo stesso Virano ora a capo di Telt (ente che dovrebbe costruire la Torino Lione), ma sempre nel silenzio mediatico raccontando al mondo che l’opposizione non c’è più. C’è chi invece come il sen. Esposito o il suo compare minore Ferrentino consigliere regionale, pensa di ritagliarsi un futuro alzando la voce sulla questione con ridicoli comunicati stampa a sostegno di chi porta avanti sul campo la devastazione, operai o poliziotti che siano.

Ma al di qua delle reti il morale del popolo no tav è alto, la battaglia continua, giorno per giorno, sentiero dopo sentiero. Sempre più imprevedibili prepariamo nuove mobilitazioni in attesa dell’estate di lotta.

Guarda il video della 4 giorni di attacchi al cantiere

 

da NoTav.info

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

notav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I tribunali danno il via libera al progetto dell’A69, ma la lotta si sta organizzando

Francia: è stato lanciato un appello a concentrarsi davanti alle prefetture questo mercoledì, in vista di giorni di mobilitazione a luglio contro il cantiere della A69.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“In Val Susa la repressione non ci ha vinto”, intervista a Nicoletta Dosio

Nicoletta Dosio la storica attivista del movimento No Tav sta terminando un anno di detenzione domiciliare per la sua lotta contro la linea ad alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (II PARTE)

I primi due cantieri stanno cominciando a mostrare le loro conseguenze disastrose sul nostro territorio, un terzo sta per essere installato e sarà potenzialmente il più impattante su tutto l’eco-sistema (ambientale, economico e sociale) valsusino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Zone di sacrificio e territori in lotta: intervista a Paola Imperatore (I PARTE)

A pochi giorni dalla manifestazione del 10 maggio, che ha portato migliaia di valsusini nuovamente in marcia contro il deposito di smarino spostato da Salbertrand alla piana di Susa, ci teniamo a pubblicare in due puntate questa intervista alla ricercatrice Paola Imperatore. da notav.info Abbiamo invitato Paola all’assemblea che si è tenuta mercoledì 7 maggio […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La Tuscia dice no al deposito unico di scorie nucleari: domenica 11 marcia di protesta

Domenica 11 maggio a Corchiano- Viterbo la Tuscia manifesta nuovamente per dire No all’ipotesi del deposito nazionale unico dei rifiuti radioattivi di tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.