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La biodiversità da difendere sono gli alberi che abbattete

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Ancora una volta l’Università degli studi di Torino e TELT, l’azienda appaltatrice del TAV, si fanno promotrici di uno scempio ambientale.

Non solo l’università, che dovrebbe rappresentare l’ente più importante della ricerca ha stretto accordi con un’azienda che ha come solo interesse quello di cementificare e distruggere tutto quello che le impedisce di raggiungere i propri scopi ma addirittura cercano di farci credere che sia in nome di un bene superiore e a tutela delle biodiversità presenti all’interno della Val Clarea.

L’esistenza di questi accordi, dimostra quanto ad oggi la ricerca universitaria sia sempre più indirizzata a piegarsi agli interessi di aziende private, e sempre meno invece al benessere collettivo della popolazione.

Questo é l’effetto prodotto da anni e anni di riforme dell’istruzione che non hanno fatto altro che diminuire i fondi pubblici alle università e alle scuole italiane, rendendo così la privatizzazione e l’aziendalizzazione dell’università sempre più pesante.

In un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, Unito continua a dare priorità agli accordi con telt e non al diritto allo studio dei suoi studenti.

Per questo, come studenti di Unito No Tav vogliamo opporci a questi accordi che non fanno i nostri interessi ma soltanto quelli di un’azienda che devasta l’ambiente della Val Susa!

 

Comitato Giovani No Tav

Collettivo Universitario Autonomo – Torino

Noi Restiamo Torino

Extinction Rebellion Torino

Fridays For Future Val Susa – Italy

Fridays For Future Torino

Beagle – Collettivo di Biologia e Scienze Naturali

 

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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