Maxi processo ai No Tav, gli imputati vengono allontanati dall’aula
L’udienza di oggi si è tenuta nuovamente nell’aula bunker del carcere delle Vallette ed era dedicata all’ascolto di alcuni testimoni dell’accusa; poco dopo l’apertura della mattinata gli/le imputati/e presenti si sono alzati in piedi e uno di loro ha iniziato a leggere un comunicato di solidarietà con i No Tav arrestati lo scorso 9 dicembre, chiedendone la liberazione. Immediata la reazione del Presidente che, quando la lettura era appena iniziata, ha chiesto ai carabinieri presenti nell’aula di interromperla immediatamente; al termine della lettura tutti gli imputati sono stati allontatanati a forza dall’aula, nonostante le proteste degli avvocati della difesa che hanno chiesto – senza ottenere ascolto – il ritiro del provvedimento da parte del giudice.
L’udienza è poi proseguita con l’interrogazione dei testi e si è conclusa con nuove polemiche tra il pool di avvocati che difende i No Tav e il Pm, dopo l’annuncio che la prossima udienza si terrà nuovamente all’interno dell’aula bunker, nonostante in un incontro di qualche settimana fa fosse stato garantito che, a partire da febbraio, il processo sarebbe rientrato nelle aule del Tribunale di Torino.
Per un resoconto dettagliato dell’udienza di questa mattina rimandiamo al report di Tg Maddalena.
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