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Notav: Paolo e Forgi, inizia l’appello

Mentre oggi in senato si discute sugli extra – costi del Tav, mentre Michael Cramer, Presidente della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo, il 14 ottobre affermava che “non è verosimile che l’Unione Europea sia in grado di coprire il 40% del costo totale del progetto Torino Lione, come sperato dai governi di Italia e Francia”, mentre tutto il sistema Tav sembra crollare addosso agli ultrà della linea Torino – Lione, domani presso il tribunale di Torino inizia l’udienza di appello per Paolo e Forgi.

Fermati il 30 agosto 2013 poco prima di un’iniziativa di disturbo al cantiere, i due giovani notav si trovavano a bordo di quella che i media si affannarono a definire “auto arsenale”: i due compagni trasportavano materiale per azioni di disturbo alle reti e di difesa dai lacrimogeni che la polizia è solita sparare ad altezza uomo contro i No Tav.

Condannati in primo grado a 2 anni e 2 mesi e al pagamento di 5000 euro di multa – ridimensionata rispetto alle richieste assurde fatte dai pm con l’elmetto Padalino&Rinaudo di sei anni di detenzione e una multa di 10 mila euro – Forgi e Paolo sono agli arresti domiciliari da un anno e tre mesi per la “micidialità” del materiale trovato a bordo dell’auto su cui viaggiavano i due giovani notav.

Domani Paolo e Forgi saranno presenti in aula, facciamogli sentire la nostra vicinanza, la nostra solidarietà. L’appuntamento è al Tribunale di Torino, ore 9 aula 51.

Liberi tutti e tutte!

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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