Manifestazione a Vicenza contro la realizzazione del progetto Tav: appuntamento sabato 30 settembre nel capoluogo berico.
Il 23 settembre, centinaia di attivisti hanno occupato i tubi del gasdotto sull’isola di Rügen, nel Mar Baltico. Il governo intende installarvi dei terminali per il gas, suscitando l’ira dei residenti locali e dei rappresentanti eletti.
Questa mattina, lunedì 25 settembre, partecipato e rumoroso presidio davanti alla sede della Regione in via Fieschi a Genova dove è in programma il Consiglio Regionale monotematico sulla questione del rigassificatore.
Il progetto di transizione energetica verso le fonti rinnovabili minaccia di investire il territorio sardo.
Riceviamo e pubblichiamo volentieri un contributo che analizza la questione del rigassificatore di Vado Ligure.
Ieri, alle 7 del mattino, due attivisti di Extinction Rebellion sono stati perquisiti nelle loro abitazioni da diversi agenti di polizia. Perquisizioni corporali, sequestro di cellulari e pc, e la notifica della denuncia per imbrattamento: tutto questo per aver incollato alcuni mesi fa, con acqua e farina, alcuni volantini alla sede di RAI Pubblicità SpA.
Fioccano sanzioni sugli attivisti No TAV che l’8 luglio scorso avevano bloccato il traffico a Ponte Alto, a Vicenza, per manifestare contro la realizzazione dell’Alta Velocità in città.
In Liguria, e più precisamente a Vado Ligure, è in corso un interessante caso di democrazia dal basso.
Dura contestazione a Savona nei confronti di Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per il rigassificatore di Vado Ligure.
Si è concluso il Climate Venice Camp, con l’assemblea pubblica di ieri mattina centrata anche sulle prossime Olimpiadi 2026 a Milano – Cortina.