Davide Rosci interrompe sciopero della fame e chiede il trasferimento
A comunicare la sua decisione è stata la sorella che ieri mattina gli ha fatto visita, riferendo che Davide ha perso diversi chili negli ultimi giorni ma che è determinato a riprendere la protesta se sarà necessario. Recentemente Davide Rosci ha infatti fatto richiesta al giudice di poter essere trasferito in un carcere abruzzese di modo da diminuire la distanza tra il luogo della detenzione e la sua città natale (Teramo) e permettere al padre, attualmente malato, di potergli fare visita senza dover affrontare viaggi troppo lunghi.
Nel frattempo cresce la mobilitazione e la solidarietà attorno al suo caso e a quello di tutti gli altri imputati per il 15 ottobre accusati di devastazione e saccheggio e vittime di un evidente accanimento giudiziario; alcuni parlamentari hanno infatti fatto visita a Davide Rosci e aperto delle interrogazioni sulla situazione dei detenuti, mentre continua l’impegno solidale dei suoi compagni e familiari (per seguire e sostenere la liberazione di Rosci: Comitato amici e famigliari Liberiamo Davide).
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