È nato l’archivio “14 dicembre”
Dalla pagina dell’archivio: Archivio dei movimenti sociali – 14 Dicembre
“Te lo ricordi il boato di piazza del Popolo?”
L’Archivio 14 dicembre nasce dall’esigenza di conservare la memoria documentaria dei movimenti sociali attivi nel territorio torinese a partire dall’ultimo decennio del XX secolo. Se per quanto riguarda i protagonisti e le vicende degli anni 1960-’70 esistono nel nostro paese numerosi archivi e centri di documentazione, per il periodo compreso fra il movimento della “Pantera” e le mobilitazioni studentesche contro la riforma Gelmini tutto ciò non è ancora avvenuto. Proprio per questo motivo abbiamo dato vita a questa esperienza.
Il materiale archivistico che vorremmo conservare e valorizzare proviene nella quasi totalità dal fondo privato del Collettivo Universitario Autonomo – Torino a partire dalla seconda metà degli anni ‘90. Oltre alle carte del Collettivo, l’Archivio possiede fondi personali provenienti da studenti e studentesse che hanno attraversato i movimenti sociali torinesi negli ultimi anni e che vorremmo incentivare a collaborare con noi.
I volantini, i manifesti, gli opuscoli e le testimonianze ordinati e conservati si riferiscono in particolare modo ai movimenti studenteschi e universitari della città di Torino. La costruzione dei fondi, a partire dalla diversa consistenza del materiale documentario, si sviluppa attorno a nuclei tematici o a fasi cronologiche particolarmente rilevanti. In questo modo, è possibile consultare il fondo “Antifascismo e nuove destre”, grazie al quale ricostruire episodi e contestazioni nell’arco di vent’anni, così come il fondo “Onda Anomala”, che permette di focalizzarsi su una stagione particolarmente intensa per quanto riguarda le mobilitazioni studentesche a livello locale e nazionale.
I fondi saranno depositati e resi consultabili all’interno dell’aula del Collettivo Universitario Autonomo al primo piano di Palazzo Nuovo.
Il progetto intende contribuire alla diffusione della cultura storico-archivistica all’interno dell’università, avvalendosi della collaborazione di docenti, specialisti e personalità competenti, ma anche – e soprattutto – degli studenti stessi. A ciò si unisce la la volontà di rendere possibile per tutt* la consultazione dei fondi e il prestito di volumi, finalizzato anche alla stesura di Tesi di laurea attraverso lo studio e il lavoro diretto sulle fonti documentarie.
Prossimamente renderemo pubbliche le prime iniziative che intendiamo proporre e apriremo l’Archivio a chiunque voglia partecipare a questo progetto insieme a noi.
A presto!
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